Miccoli: "Scudetto? Spero vincano Napoli o Roma giusto per vedere qualcosa di diverso"
Fonte: tuttomercatoweb.com
"Quando Benatia dice che lo Scudetto per la Juventus è obbligatorio, ha ragione". Parole firmate Fabrizio Miccoli, ex attaccante della Juventus e indimenticato capitano del Palermo, a tuttomercatoweb.com. Miccoli oggi studia per il futuro da operatore di mercato e intanto si dedica alla sua scuola calcio, A.S.D Fabrizio Miccoli, che sforna talenti e li colloca già in giro per l'Italia.
Juventus protagonista. Scudetto, sulla carta, già assegnato.
"Beh, ha tolto Pjanic alla Roma e Higuain al Napoli. Sulla carta lo Scudetto è dalla Juventus, deve vincerlo a tutti i costi. Poi ogni annata è sempre diversa e può succedere di tutto, guardate il Leicester dell'anno scorso".
Il Napoli cerca il sostituto di Higuain. Tra la ricerca sul mercato e l'idea di dare fiducia a Gabbiadini...
"Sarebbe giusto dare una chance a Gabbiadini, lo ha dimostrato. Ma anche Milik è un grande acquisto".
Intanto a Napoli scoppia il caos Insigne, che chiede il rinnovo.
"Per quello che ha fatto sarebbe giusto riconoscergli qualcosa, poi sono cose personali. Ognuno ha il suo agente, le persone di riferimento. Ma perdere Insigne, per il Napoli, non sarebbe una bella cosa. Mi auguro che possa restare".
Poco protagonista sul mercato il Milan.
"Situazione particolare, un po' dispiace per l'addio di Berlusconi. Quest'anno Montella metterà a posto un po' di cose, il Milan farà meglio dell'anno scorso".
E la Fiorentina di Corvino?
"È una squadra tosta per tutti, difficile da affrontare. Si giocherà l'Europa League insieme ad altre, sarà fastidiosa da affrontare. Paulo Sousa sa far giocare bene le sue squadre".
Giuseppe Rossi l'arma in più?
"Mi auguro che stia bene, dopo quello che ha subito lo merita. Spero possa fare benissimo, una grandissima annata".
Il Sassuolo il nuovo che avanza.
"Sì. E occhio anche al Cagliari, che può fare cose importanti. S'è rinforzato anche il Torino, che ha un profilo giusto per allenare la squadra. I granata hanno fatto acquisti mirati, potranno essere la sorpresa insieme a Sassuolo e Cagliari".
Il Sassuolo come il Palermo di qualche anno fa?
"Volendo fare un paragone, sì. Ma la situazione è un po' diversa...".
Cioè?
"Se togliamo Juventus, Napoli e Roma però il campionato è un po' meno difficile rispetto a qualche anno fa. Come realtà però sì, il Sassuolo ricorda un po' il Palermo di qualche stagione fa. Ma l'ossatura dei neroverdi è rimasta sempre la stessa e quando partono due ne arrivano altrettanti".
A Palermo intanto arriva Faggiano come ds, salentino come lei.
"Daniele ha dimostrato di essere all'altezza, ha fatto esperienza e la gavetta giusta. Ha avuto accanto gente che lo ha guidato bene, merita questa opportunità. Spero però per lui che possa lavorare come vuole. Lasciare la B per andare in serie A è una scelta che va ponderata bene, come ha fatto lui. Però se la scelta deve rivelarsi sbagliata... beh, forse era meglio se restava dov'era. A Daniele voglio bene, spero faccia bene per lui che è una bravissima persona e per il Palermo che più va meglio e più sono contento. Ma a Palermo ne ho visti passare talmente tanti, spero non finisca come gli altri".
Stasera c'è proprio Palermo-Sassuolo, come la vede?
"La prima di campionato è sempre un po' particolare. Giocando la prima in casa il Palermo vorrà fare bene, il Sassuolo ha sprecato un po' di energie in Europa League. Se il Sassuolo vince a Palermo fa il suo, ma davanti ai propri tifosi i rosanero possono anche fare meglio".
La carta dice Juventus, per lo Scudetto da che parte sta?
"Penso che lo vincerà la Juventus e lo meriterebbe perché sta lavorando in maniera importante. Qualche giorno fa ne parlavo con Chiellini: quando vinci tanti campionati di fila non è un caso, grande merito alla società. Sì, penso proprio che lo Scudetto lo vincerà la Juventus, meritandolo anche. Se proprio devo fare il tifo per qualcuno però, spero vinca il Napoli o la Roma giusto per vedere qualcosa di diverso. Spalletti è un grande allenatore, come Sarri. E le due piazze meritano di fare grandi cose".
Serie B: quest'anno tanta incertezza.
"Il Verona vorrà risalire, poi Frosinone e Carpi proveranno a fare bene. Non ci sono squadre - Verona a parte - che puntano dritte alla vittoria, sarà un bel campionato".
E la sua scuola calcio? Sfornate talenti e vanno già in giro per l'Italia...
"Abbiamo dato un 2002 - Tommaso Milanese - alla Roma; poi Alessandro Martina - 2000 - alla Roma, Thomas Macagnino - 2000 - all'Entella. Ancora Mariano Cristian al Monopoli e tre ragazzi del 1999 al Nardò. Sono contento, abbiamo fatto un bel lavoro e preso tanti altri ragazzi che potranno fare un bel percorso proprio come i predecessori".