Minotti: "Roma, Dzeko ora va recuperato"
A TMW Radio, durante il Maracanà Show, nuovo appuntamento con Fan Rating, app collegata al format "La Casa del Tifoso". Una iniziativa che permette di fare le pagelle dei calciatori della propria squadra e non solo dopo le partite della Serie A partecipando a dei contest con premi in palio (buoni Amazon). Ospite della serata l'ex calciatore Lorenzo Minotti.
Che sta dicendo il campionato finora? Quale il top di giornata?
"Difficile dirlo. Credo che l'immagine di questa giornata sia l'impresa dell'Atalanta contro il Milan. Ha vinto con sostanza. L'uomo di giornata è Ilicic, che si sta caricando sulle spalle la responsabilità di diventare il leader della squadra dopo l'addio di Gomez".
Sono tornate le sette sorelle?
"No. La classifica è corta perché è una stagione anomala, non ci sono state vacanze e gli impegni ravvicinati stanno condizionando la stagione. A marzo credo che verranno fuori, quindi più tardi rispetto al normale. Inter e Juve hanno qualcosa in più degli altri. Pensavo il Napoli, ma alla fine vedo al suo posto il Milan. Per il resto sarà grande bagarre".
Roma, che ne pensa del caso Dzeko-Fonseca?
"Direi che è un nuovo caso Gomez. Mi sorprende, perché amo entrambi. Dzeko è un campione, ma Fonseca è un allenatore che ha fatto risultati, la classifica parla chiaro, così come il percorso in Europa League. Capisco che un derby possa essere vissuto male, però non capisco questa incomprensione su Dzeko. Credo che la società debba fare la voce grossa ora. Una società forte vuol dire tanto".
Scambio Dzeko-Eriksen, lo farebbe?
"Non lo farei perché complicherebbe i piani all'Inter. Serviva quando a inizio anno c'era la Champions. Con il solo obiettivo del campionato sarà difficile dire a giocatori come Lautaro o Lukaku di stare fuori. E poi dare via un patrimonio come Dzeko per la Roma sarebbe deleterio".
Dove può arrivare l'Atalanta?
"Una squadra come questa, che nel match singolo può battere chiunque, deve darsi come obiettivo la Champions o la Coppa Italia, e poi cercare di lottare fino all'ultimo in campionato per riconfermarsi".
Come vede la Lazio?
"E' una squadra che ha valori altissimi ma con una rosa ristretta. Quando la Lazio non ha impegni infrasettimanali, ha dimostrato di poter competere contro tutti. Ha zoppicato in campionato quando c'era la Champions, ora che c'è solo il campionato ha messo a segno una serie di vittorie consecutive. Ha trovato in Reina e Acerbi due leader, deve recuperare degli elementi chiave che possono essere decisivi".