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Moggi: "Molto grave che Ranieri si sia tirato fuori dalla lotta scudetto"

di Emanuele Melfi
Fonte: Tuttomercatoweb / TuttoJuve

Luciano Moggi, ospite della prima puntata di "Notti Magiche", in onda su Sportitalia e condotto da Michele Criscitiello ha parlato di campionato ma non solo. Ecco uno stralcio dell'intervista:

"Ranieri e Delneri si sono tirati fuori dalla corsa scudetto? Questo è molto grave. Molto grave perchè si sono demotivate due squadre. Adesso i giocatori che leggono queste cose, diranno: 'Ci valutano poco'. Io non le avrei mai fatte certe dichiarazioni. Però ci sono anche dei lati che bisogna analizzare bene. Hanno capito che non sono competitivi a livello di vittoria in campionato. Ma da lì a dirlo pubblicamente ce ne corre. Io cerco di motivare una squadra e non di demotivarla. Così facendo qualunque cosa si ritorce contro i giocatori e soprattutto si continua a comprare".

"Scudetto ancora a Milano? Io l'ho detto nel 2006 e adesso si sta concretizzando. Le società milanesi sono le più forti e fatta fuori la Juventus non c'era più possibilità né spazio per altri. Ed ecco che assieme all'Inter si avvicina il Milan. Si contenderanno lo scudetto e la Roma farà da terzo incomodo. Ma Inter e Milan dovranno stare attenti alla Roma. I giallorossi hanno problemi societari ma li risolveranno, perchè ho sentito che venderanno la società e chi la compra avrà la voglia di far bene. Se poi la banca cede la Roma, la cede sicuramente ad una persona con la sicurezza che possa far bene. Mi sembra ci siano già dei contatti, vediamo. Però attualmente la Roma ha una buona rosa; lasciamo perdere il 5-1 di Cagliari e anche la prima prestazione col Cesena. Bisogna considerare anche la prestazione degli avversari, visto che poi il Cesena si è ripetuto col Milan. Le squadre più forti attualmente sono in fase di preparazione. In questo momento le squadre piccole, quando incontrano grandi squadre, ce la mettono tutta, al contrario di quello che fanno gli squadroni. E quindi qui ci vogliono dirigenze che facciano bene il loro dovere e facciano capire ai giocatori che non sono passeggiate".


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