Moratti: "Mourinho perfetto per la Roma, per i tifosi sarà divertentissimo seguirlo"
L'ex presidente dell'Inter Massimo Moratti è stato intervistato su Rete Oro nel corso de "Il Tribunale delle Romane". Queste le sue dichiarazioni su José Mourinho:
Una descrizione del tecnico?
“Un professionista serissimo, che ha l’intelligenza, la simpatia e l’ironia di fare e dire cose interessanti e spiritose che rendono il calcio meno drammatico. Lo trovo la persona perfetta per una società come la Roma, come perfetto lo è stato per l’Inter. Arriverà con l’idea di vincere sin dal primo giorno: per i romanisti sarà divertentissimo seguirlo”.
Differenze rispetto al Mourinho del 2010?
"Ha fatto più esperienza, ma il carattere rimane uguale. Nella vita non si cambia: sfrutterà la sua esperienza per guidare al meglio la sua nuova squadra. È felicissimo di venire alla Roma".
Quanto può aiutare i giocatori?
"Lui aiuta i giocatori a entrare nel clima della partita non soltanto dal punto di vista psicologico ma anche tattico. Spiega le mosse dell'avversario e prepara benissimo le partite".
Il 5 maggio 2002?
"Niente si dimentica della vita. Fu una grande delusione: la squadra era convinta di fare una partita facile, non si capisce perché fosse convinta che tutto fosse più semplice. Meritammo di perdere quella partita, ma non meritavamo di perdere quel campionato".
Mourinho fa guadagnare una posizione in classifica?
"Detto che trovo bravo anche l'attuale allenatore della Roma, Mourinho ha qualcosa in più degli altri, sia dal punto di vista tattico che psicologico. Aiuterà molto il gruppo proprio sotto questo aspetto. Non so quante posizioni possa scalare, ma se gli si mette a disposizione una buona squadra credo possa raggiungere risultati migliori di quelli che ha raggiunto la Roma attuale".
L''addio di Mourinho?
"Lo avevo capito, ma non ebbe mai il coraggio di dirmelo. Non gliene ho mai parlato per non distrarlo e farlo sentire in colpa di dover vincere tutto, cosa che poi ha fatto. Mi è sembrato che potesse andarsene tranquillamente perché aveva fatto tutto quello che era giusto fare".
Quanto le manca il calcio?
"Il cambiamento è stato notevole, mi manca l'adrenalina che una squadra di calcio può darti. Ma è stata un'esperienza bellissima che ricordo con grande piacere ed è un privilegio essere il presidente di una squadra di cui si è tifosi".
Sulla proprietà cinese.
"Un gruppo fortissimo, con grandissime possibilità. Non so cosa sia successo in Cina in questo momento, ma spero che la cosa sia superabile. La famiglia Zhang è una famiglia perbene: il papà è un uomo positivo, il figlio ha educazione americana, attenzione e sensibilità. Sente forte questa responsabilità avendo seguito la squadra in Italia".
Conte?
"Ha fatto bene dov'è andato e ha fatto bene anche nell'Inter, e non era scontato. Lo ammiro per quello che ha fatto. Somiglianze con Mourinho? Hanno due caratteri all'opposto ma badano a far sì che ci sia un grande spirito di gruppo"
La Super League?
"Tentativo di certe squadre di guadagnare a tutti costi. Purtroppo questa facilità non esiste per nessuno, se non per le dittature e per i monopoli. In una situazione come quella attuale una situazione non al passo con i tempi e non accettabile".