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Nanni: "Szczesny sul rigore è stato sfortunato. Alla Juventus è cresciuto molto"

di Alessandro Pau

L’ex preparatore della Roma Guido Nanni, che ha conosciuto Wojciech Szczesny nella sua esperienza in giallorosso, ha rilasciato un’intervista a Tuttojuve.com. Ecco le sue parole sul polacco e sulla prestazione di ieri contro la Roma.

A Roma, nello stadio in cui lo ha visto protagonista per la prima volta in Italia, come si è comportato Szczesny?
“Nel complesso molto bene, Tek mi è piaciuto. Sul rigore è stato sfortunato, il terreno scivoloso ha reso difficile la presa e diciamo che l’aveva quasi presa. Sul secondo gol di Veretout non poteva far niente, la ripartenza dei padroni di casa è stata troppo letale. Ho visto una bella giocata su Mkhitaryan, è stato bravissimo a chiudergli lo specchio della porta. Credo che se avesse preso gol in quella circostanza, la partita della Juve sarebbe cambiata”.

Quanto è cresciuto da quando lo hai conosciuto nella Roma?
“È cresciuto molto sotto l’aspetto della sicurezza e della consapevolezza, perché alla fine il modo di parare era lo stesso che ho conosciuto a Roma. Giocando sempre ad alti livelli con la Juventus, è riuscito a maturare sotto quel punto di vista”.

Quale è la più bella parata che gli hai visto realizzare da quando gioca in Italia?
“Fu la parata pazzesca che fece in Champions League a fine 2015 contro il Bate Borisov, a noi bastava il pareggio in casa per passare il turno e alla fine del primo tempo il suo miracolo ci ha tenuti in corsa. E parlarne ancor oggi è clamoroso, quell’intervento è stato spettacolare. Quella stilisticamente più bella, invece, l’ha fatta contro la Juventus sul colpo di testa di Bonucci, il suo balzo felino ha impedito ai bianconeri di pareggiare quel match”.


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