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Napoli, De Laurentiis: "Ho promesso un premio alla squadra in caso di secondo posto"

di Claudio Lollobrigida
Fonte: tuttonapoli.net

Queste le parole di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, in occasione della presentazione del ritiro azzurro a Dimaro. "La sfida con la Juve è qualcosa di particolare e in qualche modo è qualcosa che va oltre il campionato. È la sfida di sempre. Più che di odio parlerei di spirito sano di tifo, sennò ci addentriamo sul piano educazionale che rigiarda tutto il calcio italiano e non. La partita di ieri non serviva a raggiungere la Juve, ma siamo molto interessati al secondo posto. Ho ringraziato i ragazzi dicendo loro, se giocate cosi ce la possiamo fare. Ho detto loro che se arriviamo secondi gli do un premio, parlando con Reina che ha accettato. E poi ho detto al portiere che però deve rimanere. Il ritiro a Dimaro? Pensavo che il nostro rapporto col Trentino si interrompesse dopo tre anni, ma loro hanno cultura dell'ospitalità vera e grandissima capacità manageriale, li vorrei tutti a lavorare con me", riporta TuttoNapoli.net. "Conte dice di aver speso solo 20 milioni? Allora vorrei sapere che cosa fanno con fatturato di 300. Credo che la forza della società e del tecnico è che non ci siamo mai fatti condizionare da nessuno, ci siamo presi sempre responsabilità nel costruire la squadra anche in passato con allenatori che volevano scappare da Napoli. Abbiamo mostrato con una certa autorevolezza ciò che Napoli rappresenta per la sua mole di tifosi. Abbiamo fatto un bel lavoro in questi nove anni e mezzo. Io sono un gemelli, in me convivono due anime, cinema e calcio di cui non mi sono ancora stancato grazie a i tifosi verso cui ho una responsabilità. Non ho preso il Napoli di Maradona ma un pezzo di carta che ho portato ai livelli di ieri sera. Con Rafa parliamo molto di come agire sul mercato nel rispetto del fair play. Non sempre condividiamo le proposte che ci arrivano sul tavolo, ma ne discutiamo in maniera costruttiva".


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