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Negata targa in memoria di Gabriele Sandri

di Emanuele Melfi

Autostrade per l'Italia SpA ha vietato l'affissione della targa in memoria di Gabriele Sandri nella stazione di servizio di Badia Al Pino Est. Eppure, la petizione popolare promossa dal comitato "Mai Più 11 novembre" aveva fatto ben sperare. Durissima la reazione di Giorgio Sandri padre di 'Gabbo': “E’ assurdo. Hanno ignorato la civilissima e democratica iniziativa della raccolta firme portandomi una motivazione ignobile: non vogliono la targa perché altrimenti si dovrebbero ricordare tutti i morti degli incidenti d’auto. Ma vogliono scherzare? Mio figlio è stato ucciso con un colpo di pistola. La morte è uguale per tutti e va sempre rispettata. Gabriele è diventato un simbolo per migliaia di giovani e loro vogliono cancellarne la memoria? Non ci riusciranno mai”. "Faccio un appello alle istituzioni e al mondo della politica: cosa ne pensano della targa? Nel primo processo ci hanno negato la giustizia – conclude Giorgio Sandri – ora ci negano la targa, ma nessuno potrà mai negarci la verità. A tutte quelle persone che ci sono vicine, chiedo pubblicamente di manifestarsi, di uscire allo scoperto e dire come la pensano sulle ingiustizie che continuiamo a subire”.

Giorgio Sandri è intervenuto, successivamente, ai microfoni di "A Tutto Campo" su RadioIES

Sul rifiuto:
"Ho avuta la sensazione di un grande imbarazzo da parte dei dirigenti di "Autostrade per l'Italia", perchè le scuse addotte, ecioè che non si può ricordare tutti i morti per incidenti, è assurda. Gabriele è stato ucciso, non è stato un incidente stradale. E' mancato rispetto per tutti coloro che hanno firmato la petizione per la targa. Noi da 3 anni a questa parte abbiamo ricevuto solo pacche sulle spalle, nessuno ha fatto un reale passo in avanti".

Sulla sentenza.
"Nessuno si è ancora assunto responsabilità per quantoa accaduto. Spaccarotella è ancora a piede libero, non ha fatto un giorno di galera. Il primo di dicembre ci sarà il processo d'appello, sperando che lì il tribunale sia più attento nel valutare e decidere la sentenza che in primo grado è stata quanto meno discutibile".

Domani sera corteo silenzioso dalle 18.00 alle 20.00 per Gabriele Sandri.
"La società "Autostrade per l'Italia" è la concessionaria dell'autostrada, la proprietaria è l'Anas. Da parte loro abbiamo ricevuto segnali positivi. Io spero che "Autostrade per l'Italia" facciano un passo indietro, chiedano scusa, e permettano l'affissione della targa. Domani sera dalle 18.00 alle 20.00 saremo alla Bocca della Verità. Con una manifestazione silenziosa, per chiedere verità: perchè senza verità non c'è giustizia, senza memoria non c'è futuro. I cittadini sono indignati, il popolo che è vicino a mio figlio è indignato, cercheremo di fare di tutto per non subire altri torti. Non è possibile vivere in un paese in cui si cerca solo di nascondere la verità. Non è possibile ingorare e dimenticare una vicenda del genere".


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