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On this day: "Scherzi da prete, ovvero la festa di Marazofro"

di Danilo Magnani
Fonte: asroma.it

Continua la rubrica dell'accadde oggi della Roma, chiamata On this day.

Scherzi da prete, ovvero la festa di Marazofro

17 marzo 1978, 
Antivigilia del derby Lazio-Roma 1-1
Serie A, ottava giornata del girone di ritorno

 
Che fare se a due giorni dal derby l’unico artificiere in grado di preparare la scenografia in Curva Sud è laziale? Di fronte ad un interrogativo simile molti non avrebbero risposte. Molti, non i ragazzi del CUCS, che risolsero il rebus con qualcosa a metà tra un colpo di genio ed una pagina di un copione di Monicelli. All’ingresso delle squadre i tifosi giallorossi decidono di incitare la squadra scrivendo ‘Forza Roma’ con 400 bengala giallorossi. Tutt’altro che facile, anche perché l’unico in grado di assemblare e tenere insieme una struttura simile è un artificiere di nota fede biancoceleste. Accade così che il CUCS dalla vittima di questo goliardico raggiro manda un prete, che al costo di 270.000 lire ordina una scritta pirotecnica per la festa del paesino di Marazofro. Va tutto liscio, le 9 lettere da accendere appena prima del calcio d’inizio arrivano allo stadio e vengono risistemate per l’anagramma più facile (e geniale) nella storia del derby. Il derby finirà poi con lo stesso segno in schedina del match di andata: X. L’1-1 della stracittadina numero 108 vedrà la Roma andare in vantaggio dopo appena 10’ grazie ad un’autorete di Clerici per poi subire il pareggio biancoceleste con un rigore trasformato da Giordano. 


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