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Paganin: "Difficile smettere per Buffon, è successo anche a Totti". AUDIO!

di Marco Rossi Mercanti

L'ex calciatore Massimo Paganin a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato degli argomenti del giorno.

Nazionale ancora una volta vincente. Ma c'è scetticismo da parte dei tifosi.
"Non va mai dimenticato che vincere non è mai facile. Avere una striscia vincente così lunga vuol dire che si è lavorato bene, anche mentalmente. Siamo un popolo che critica sempre, di incontentabili. Bisogna guardare in maniera positiva a questa Nazionale. Sono convinto che affronteremo i prossimi impegni nel modo migliore".

A questa Nazionale mancano i top player?
"La Spagna ha vinto due Europei con Xavi e Iniesta. Conta l'intelligenza calcistica. Barella e Verratti si stanno mettendo in luce adesso, abbiamo diversi elementi che sono di livello e stanno crescendo. Davanti ci manca la punta forte che hanno le altre nazionali, è vero. Però c'è il gioco di squadra e questo fa la differenza. Mancini ha ottenuto certi risultati perché ha dato un'identità ed è cresciuta la consapevolezza del gruppo".

Mancini deve lavorare di più con Chiesa?
"Il passaggio alla Juventus lo aiuterà come crescita personale. Lui è bravo sia ad attaccare la profondità che a cercare di rientrare in mezzo al campo, ma sta facendo un percorso importante di crescita. Ora deve imporsi all'attenzione internazionale e lo farà. Ha caratteristiche che nell'uno contro uno pochi hanno. Le armi ci sono, sta facendo il suo percorso e si vedrà alla lunga".

Capitolo Buffon, che consiglio gli darebbe per il suo futuro?
"Difficile dare un consiglio a chi si sente ancora a posto per poter giocare. È successo a Totti, Del Piero, non è facile dire addio. Un giocatore muore due volte, la prima quando smette di giocare".


Ospiti: Antonio Di Gennaro, Massimo Paganin - Maracanà con Vincenzo Marangio e Cinzia Santangeli
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