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Palermo, Insigne: "Seguivo questa squadra dai tempi di Dybala"

di Marco Rossi Mercanti

"Sicuramente quando ho fatto la Serie A non ero così maturo, arrivarci adesso sarebbe diverso e le presenze aumenterebbero. Sto pensando molto a quest'anno, ne ho vinti di campionati ma dobbiamo stare con i piedi per terra. Dobbiamo essere competitivi": come si legge su mediagol.it, ha esordito così, nella conferenza stampa di presentazione, l'attaccante del Palermo Roberto Insigne.

Prosegue poi: "Sono arrivato abbastanza bene, mi sono allenato tanto quest'estate perché avevo voglia di ripartire subito. Le sensazioni sono più che ottime, il gruppo mi ha fatto entrare bene sin da subito: nello spogliatoio ci divertiamo, sono contento di far parte del Palermo. Brunori? Matteo è un giocatore straordinario, già lo scorso anno gli ho fatto i complimenti per come faceva giocare la squadra. Voglio fornirgli più assist possibili".

Andando poi alla scelta: "Ho detto subito sì al Palermo, non ho impiegato tempo a pensare. Avevo la proposta, ho parlato con il Frosinone prima: a me andava di cambiare e di venire a Palermo. Con Lucioni ci siamo sentiti quasi tutto il tempo, lo scorso anno abbiamo trascorso un anno fantastico. Speriamo di ripeterci e di divertirci. Mio fratello lo sento quasi tutte le sere, è molto contento e pure lui mi ha detto che è stata la scelta migliore. Il paragone con lui? È motivo d'orgoglio, non sono mai stato sotto pressione per essere suo fratello".

Conclude: "Non sento più pressione a giocare qui, giocare al Barbera con tante persone deve essere una spinta in più. Il Palermo lo seguivo ai tempi di Dybala, mi è sempre piaciuta la piazza. La prima volta al Barbera con la maglia rosanero? Spero di fare esultare i tifosi come ha fatto Verre quando abbiamo giocato contro".


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