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Parla il preparatore di Schick: "Ora conosce i suoi limiti, è un gran professionista"

di Redazione Vocegiallorossa

Michal Bretenar è il personal trainer di Patrik Schick, avendo curato la sua preparazione in Repubblica Ceca prima del ritiro di Trigoria. Queste le sue parole al giornale Isport.cz: "Prima di tutto abbiamo lavorato sulla respirazione, uno dei grandi limiti di Patrik. Abbiamo fatto i test iniziali, attivato il corpo per eliminare i danni muscolari e lavorato sul metabolismo per 3 settimane, anche se sarebbe stato meglio farlo per 2 mesi. Prima di tutto si è trattato di comprendere il lavoro con inspirazioni ed espirazioni, con una fornitura regolare di ossigeno. Abbiamo voluto rafforzare il muscolo cardiaco, aumentare la capacità di usare l’ossigeno nei muscoli e ci siamo anche concentrati sull’aumento della forza degli arti inferiori. Patrik ha potuto conoscere i suoi limiti". 

Sui limiti dell'ex Samp: "L’obiettivo è portarlo al limite, senza sovraccaricarlo. Lui ha fatto tutto da grande professionista. Se non gli avessi detto stop avrebbe continuato. Mi piacerebbe pianificare una visita a Roma per seguire Patrik nella sua routine quotidiana. Sarebbe una grande esperienza per me. Vediamo nella pausa di settembre". 

Sulle sue debolezze: "È debole negli arti inferiori e nella capacità di sfruttare l’ossigeno. Ha un buon muscolo cardiaco, ma il corpo non è in grado di elaborare la quantità di ossigeno che pompa. Non sottovaluto queste cose. Il lavoro si basa anche sulla frequenza cardiaca e il lavoro del cuore sotto stress. Cosa penso? A volte alcune persone sotto stress possono mostrare un’aritmia. Lui in 3 settimane non ha mostrato nulla, era tutto regolare. Adesso sta a lui far vedere quanto è forte".


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