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Parla il vice di Lucescu, Nicolini: "Complimenti a Di Francesco e alla Roma per aver avuto pazienza con Ünder"

di Redazione Vocegiallorossa

Carlo Nicolini, vice del commissario tecnico della nazionale turca, Mircea Lucescu, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport nella trasmissione Ingresso Libero.

Quali possono essere i margini di miglioramento di Cengiz Ünder?
"Sono andato a trovarlo venerdì prima di Verona – Roma e gli ho detto che era ora di fare gol. Ne ha fatti tre (ride). Cengiz ci ha messo un po’ ad ambientarsi, come è normale per un giovane che arriva dalla provincia turca ad Istanbul, poi a Roma. Anche il fatto di non parlare la lingua lo ha un po’ condizionato nel suo rendimento, ma devo rendere merito all’allenatore e alla società di averlo aspettato con pazienza e facendolo giocare.
Ünder è un grande professionista ed ha grandi qualità sia fisiche che tecniche, deve migliorare a livello tattico, ma ha grande voglia di emergere. È un ottimo acquisto".

Il mister anche ieri ha dimostrato fiducia non sostituendolo sull’1-1?
"Sì, anche noi pensavamo potesse uscire, ma il mister ha dimostrato di crederci molto. Lui aveva giocato molto bene con Samp e Verona, è evidente che Di Francesco conosca la situazione venendolo giorno per giorno. Uscendo El Shaarawy si è sentito più libero ed ha fatto giocate da grande calciatore.

Ünder può essere un futuro leader?
"La Turchia punta molto sui giovani, ci hanno chiamato per aprire un nuovo ciclo. Noi vediamo in Ünder uno dei giocatori su cui costruire una squadra. Sapevamo che dovesse crescere tatticamente ed in Italia lo può fare. Sapevamo avrebbe avuto delle difficoltà però sul giocatore né io ne mister Lucescu abbiamo alcun dubbio. Il mister sente spesso Di Francesco per aiutarlo con l’apprendimento e la crescita di questo giovane talento. Ünder ha una mentalità da potenziale leader.

Parlando di Turchia, che opinione ha su Emre Mor e che tracce ha lasciato Lucescu nello Shakhtar di Fonseca?
Emre Mor è un talento incredibile che però sta giocando poco e fa fatica ad esprimersi, speriamo che faccia come Ünder.
Sullo Shakhtar posso dire che è praticamente la squadra di Lucescu: non hanno inserito nuovi giocatori e usano il nostro modulo. Sono cresciuti con due anni in più di esperienza. La Roma troverà una squadra molto forte da non sottovalutare come ha fatto il Napoli nel girone, non vanno attesi troppo".

Fred è il giocatore più importante per lo Shakhtar?
"Lo abbiamo preso io e il presidente anni fa, Lucescu ha capito che doveva spostarlo a fare il mediano, ci abbiamo lavorato molto perché mettere un diciottenne in quel ruolo è un rischio. Ha grandi qualità tecniche e fisiche e non è un caso che il Man. City lo abbia preso e pagato 58 milioni".


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