.

Peccenini: "Dentro la Roma regna più l'anarchia che il rispetto. Serve un allenatore come Capello"

di Andrea Cioccio

Franco Peccenini, ex calciatore della Roma, ha commentato così a tuttomercatoweb.com l'inchiesta de La Repubblica apparsa sul quotidiano odierno: «Non mi meraviglia che sia venuta fuori questa situazione. Durante la stagione ci chiedevamo spesso: "Ma non è che la squadra ce l'ha con allenatore? Ma la squadra è compatta?". Mi sono fatto un'idea: quando manca l'autorità, in una società possono succedere queste cose. Se c'erano Sensi o Viola non sarebbe accaduto un episodio simile. Dentro la Roma regna più l'anarchia che il rispetto. Ero all'Olimpico domenica scorsa per la partita contro il Parma e mi chiedevo come possa questa squadra essere fuori dalla Champions. È vero che Pallotta doveva essere più presente durante l'anno però è anche vero che le colpe devono pure essere addossate ai calciatori. Viste le situazioni che stanno emergendo, se confermate, significa che hanno destabilizzato un ambiente che doveva essere compatto».

E adesso per ristabilire la situazione che allenatore ci vorrebbe?
«Uno alla Capello o Capello stesso come direttore tecnico e un allenatore scelto da lui, che detti la disciplina e faccia rispettare le regole. E per come sono andate le cose quest'anno comunque non do le colpe al tecnico ma alla mancanza di di compattezza del gruppo».


Altre notizie
PUBBLICITÀ