Piccinini, Mediaset: "Se la Roma non arriva almeno terza, sarà una stagione fallimentare"
Fonte: laziopress.it
Sandro Piccinini, giornalista Mediaset, è stato intercettato dai microfoni di laziopress.it. Ecco cosa ha detto di Roma e Lazio.
Corsa Champions. Lazio a 1 punto dalla Roma e a più 3 dal Napoli, cosa si aspetta?
“Sta diventando davvero complicato. Non mi aspettavo questo ritorno del Napoli. Sembra quasi che il ritiro imposto dal Presidente De Laurentis abbia compattato l’ambiente con Benitez, fornendo così una nuova spinta. Mi sembrano molto gasati e fisicamente a posto. Ho visto la Roma sabato e mi sembra una squadra piena di problemi sia sotto il profilo fisico che mentale. Infine la Lazio, una squadra che ha pagato le tante assenze nella gara contro il Chievo ma che mi sembra in gran forma. Se dovessi puntare un euro oggi lo farei su Lazio e Napoli, anche se il derby, alla penultima gara di Campionato, può decidere molto. La Roma credo sia la squadra più in difficoltà”.
Per i biancocelesti le attenuanti del momento possono essere le assenze. Per i giallorossi invece, partiti per fare una stagione di vertice possiamo parlare quasi di campionato fallimentare?
“Molto dipenderà dal piazzamento finale della Roma. E’ chiaro che se non dovesse arrivare nei primi tre posti si tratterebbe di stagione fallimentare. Quando c’è un calo così verticale va riconosciuto che non dipende mai un unico motivo. Credo che molto sia dipeso dalle di scelte tecniche. La Roma non ha oggi un attaccante forte. Ha rinunciato a Destro e speso cifre importanti per Doumbia e Ibarbo, ma a oggi non c’è un centravanti di riferimento. E’ stato un errore di mercato sia estivo che di mercato. L’atro fattore fondamentale è legato alla preparazione fisica. Da gennaio in poi i giallorossi hanno subito un calo pazzesco. A tutto ciò si aggiunge il problema ambientale con l’attuale astio tra i tifosi e la società. Inoltre c’è stato anche un calo importante da parte di Totti. Insomma, i motivi sono molteplici, ma la stagione è ancora recuperabile. Il Napoli è ancora dietro, ma se fossi un tifoso della Roma oggi sarei preoccupato”.
A differenza dei tifosi romanisti, oggi i tifosi laziali viaggiano sulle ali dell’entusiasmo. E’ questa la vittoria più importante della Lazio di questa stagione?
“Non c’è dubbio che si tratti di una vittoria fondamentale. Anche in questo caso i fattori sono molteplici. Non c’è dubbio che anche i giocatori ne giovano. In primis l’allenatore ha portato grande serietà e professionalità e si è fatto rispettare sin dal primo minuto. Poi c’è la scoperta di un fuoriclasse come Felipe Anderson che è stata un’iniezione di fiducia per tutto l’ambiente. Un fenomeno assoluto che nella seconda parte di stagione ha davvero generato un cambio di marcia. Bisogna dare poi atto a Lotito di aver messo su una rosa di grande qualità. Nei momenti di difficoltà le alternative hanno dimostrato di essere all’altezza della situazione. Infine la preparazione fisica e la longevità di Klose che sta facendo un campionato splendido. Tutto questo ha consentito al pubblico di riavvicinarsi. Insomma, la Lazio non è lì per caso”.
La Lazio sta comunque disputando un Campionato al di sopra delle più rosee aspettative. Cosa manca a questa squadra per lottare per lo scudetto?
“Se vuoi fare un salto di qualità partendo da dove sei devi migliorare dal punto di vista tecnico. Oggi c’è un ottimo allenatore e un buon impianto di base. E’ ovvio che non è sempre possibile trovare giocatori a basso costo che esplodono quando sono nella tua squadra. Partendo dal presupposto che Klose non è immortale io credo che serva un attaccante alla Icardi. Uno da 20 gol. Credo manchi poi qualcosa in difesa, magari degli esterni che possano essere ricambi importanti. Con 4 o 5 rinforzi importanti la Lazio può competere ad alti livelli”.