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Pillon: "Criticare adesso l'Italia è fuori luogo". AUDIO!

di Marco Rossi Mercanti

L'allenatore Giuseppe Pillon è intervenuto in diretta a Stadio Aperto, trasmissione di TMW Radio. L'intervista inizia dal caso Vlahovic: "I procuratori muovono molto il mercato e decidono le situazioni, i calciatori guardano solamente al proprio cortile. Ognuno fa i propri interessi, l'importante è che quando si scende in campo si giochi da squadra".

Come la vive la situazione un allenatore?
"In maniera difficile, anche se l'allenatore allena. Se Vlahovic merita di giocare, lo metti, non puoi metterti a ragionare né pensare di fare a meno di un giocatore simile. Serve fare gli interessi della squadra e spronarlo per farlo rendere al massimo".

A meno che non intervenga il club.
"Questo è un altro discorso, in quel caso dovrebbe adeguarsi alla situazione".

Sorpreso dal Pisa?
"No, mi è sempre piaciuto come gioca. Ha un allenatore che gioca un bel calcio, propositivo e sempre in avanti per vincere le partite che sia in casa o fuori. Quest'anno raccolgono i frutti del lavoro fatto negli ultimi".

Lanciati da Lucca.
"Bravi chi li scopre questi giocatori ed è l'esempio che, se si guarda e si sa fare la scelta giusta, di giocatori in Serie C ce ne sono. Ottima scelta del Pisa".

Il Brescia può vincere la Serie B?
"Il campionato di B è sempre difficile, pensate a Venezia e Salernitana lo scorso anno. I giochi si faranno ad aprile, chi avrà la rosa al completo si giocherà la Serie A. Vedo un torneo equilibrato, se ne vedranno delle belle".

Sta andando bene anche la Cremonese.
"Hanno fatto un'ottima squadra, con giocatori adatti alla categoria. Di Carmine non è l'ultimo degli arrivati... Dirigenza importante, bravo allenatore: hanno tutto per ambire alla Serie A".

Dove potrà arrivare Sottil?
"Se migliora negli ultimi venti metri, in soluzioni, conclusioni e cattiveria nel voler fare gol, ha tutte le potenzialità e le capacità per arrivare anche lui in Nazionale".

Meglio a destra o a sinistra?
"A me piace più a sinistra, avendolo avuto. Però fa entrambe le fasce e sa come creare la superiorità numerica".

Come esce l'Italia dalla sconfitta con la Spagna?
"Può capitare una sconfitta, c'è stata di mezzo anche un'espulsione. Questo però non cancella quanto di buono ha fatto Mancini con i suoi giocatori: se si criticano adesso siamo fuori strada".

L'assenza di Immobile spegnerà le critiche?
"Ha segnato venti gol all'anno di media, forse anche di più. Si è visto che senza di lui qualcosa è mancato in questa Italia, quindi attenti al disfattismo".


Giuseppe Pillon ai microfoni di Niccolò Ceccarini
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