Pino Vitale: "Conte ha esagerato, potrebbe essere licenziato". AUDIO!
Il dirigente sportivo Pino Vitale è intervenuto in diretta nel corso della trasmissione Stadio Aperto, in onda su TMW Radio: "Conte? Ha pisciato fuori dal vaso. Quelle cose poteva e doveva dirle ai diretti interessati, in una riunione in sede. Non dire pubblicamente che la società non sa fare nulla, è stato molto pesante. O vuole rompere, o non so, ma non credo abbia agito bene. Io sono dalla sua parte perché è un passionista e vive per il calcio, ma se deve fare così si compri una società e faccia tutto da solo. Il personaggio sicuramente è difficile, come allenatore però è un numero uno. Le cose fatte con l'Inter non le ha mai fatte: anche al Chelsea voleva giocatori, ma non si è mai schierato così. Credo sia a rischio licenziamento".
Come dovrebbe comportarsi la società?
"Se vogliono, potrebbero licenziarlo: è stato troppo pesante nei confronti della società. Più che Marotta e Ausilio, sarà il presidente ad avere tutto in mano. Essere rimbalzati così non fa piacere a nessuno".
Le prime due classificate della Serie A hanno le panchine paradossalmente più a rischio.
"Agnelli ha dimostrato di essere un dirigente fortissimo, e di saper fare calcio assieme a Paratici. Non so se licenzierà un allenatore che prende 5-6 milioni e ha due anni di contratto... Io dico che vanno avanti con Sarri. Anche perché non ha avuto il tempo e il modo di fare il suo gioco: ci sono state troppe cose che non sono andate".
Come la giudica la stagione della Fiorentina?
"Non può essere contenta, e nemmeno i tifosi se la squadra fa questi punti. Devono fare di più e meglio".
Convinto della conferma di Iachini?
"Direi che l'ha meritata sul campo, ma bisogna capire cosa vuole fare la Fiorentina. Lui è un certo tipo di allenatore, non gioca sempre all'attacco e gli dovranno fare una squadra giusta per fare contenimento e ripartire. Credo il club abbia bisogno dell'allenatore perché riescano a costruire bene una squadra, o faranno fatica".
Con Chiesa che farebbe?
"Commisso ha parlato chiaro, se portano i soldi va via. Solo nell'ultima parte di campionato ha fatto vedere che giocatore è. Non può rimanere con il culo storto, come si dice a Firenze, come successo invece all'inizio di quest'anno. Lui è forte e può fare ancora più gol, ma deve essere disponibile e non con il musino".
Per il suo prossimo step c'è un allenatore adeguato?
"Può giocare dappertutto e in ogni ruolo dell'attacco, dalla Juventus fino all'Inter. Come giocatore non si discute".
Oggi è finita l'avventura di Carli a Cagliari. Cosa ne pensa?
"Peggio per Giulini, perché lui è uno che sa fare il gioco del calcio. Se fossi un dirigente di una società ambiziosa, prenderei Marcello Carli".
Pure la Fiorentina?
"Dico soltanto che lui può andare in una grande squadra e fare bene, sa cosa serve".
Cosa può fare l'Empoli ai playoff?
"Potrebbe raddrizzare un'annata così così: loro e lo Spezia secondo me hanno le due squadre più forti in assoluto. Non mi meraviglierei se dovessero andare fino in fondo".
Quale allenatore farà parlare molto di sé nei prossimi anni?
"Italiano allo Spezia mi è piaciuto e anche De Zerbi al Sassuolo. Hanno grande futuro".