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Pistocchi: "Contro il Napoli vedremo una Roma diversa. I giallorossi devono invertire questa tendenza misteriosa in Europa"

di Marco Rossi Mercanti

Il giornalista Maurizio Pistocchi ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nel corso di “Bar Forza Lupi”, trasmissione in onda su Centro Suono Sport. Queste uno stralcio delle sue parole:

Cosa sta accadendo alla Roma di Mourinho?
“Con la Juventus è stata fatta una buona prestazione, mentre a Bodo sono stati disastrosi. Mourinho ha messo la società di fronte ai fatti con la formazione di Bodo: la Roma non è competitiva per grandi piazzamenti. Quello che abbiamo visto a Bodo è un disastro totale di atteggiamento, stare in campo, è inspiegabile. Penso che vedremo una Roma diversa contro il Napoli, vorranno dimostrare di non essere quelli che hanno preso 6 gol. Non è la prima volta che la Roma va incontro a debacle di questo tipo, secondo me è un problema dei giocatori che vivono in una realtà che non è quella corretta. Al professionista si deve chiedere la prestazione, sono rimasto molto male per la brutta sconfitta perché arrivava da una bella partita contro la Juventus”.

Sotto le gestioni americane sono maturate queste batoste: come te lo spieghi?
“Non credo sia colpa delle presidenze, la Roma ha un problema di autostima. Si è fatta la scelta di Mourinho e ha bisogno di tempo per mettere a posto le cose e Pinto deve essere pronto sul mercato. Come fai a ripresentare calciatori che hanno preso 6 gol dal Bodø/Glimt. Io ricordo una volta che l’Inter prese 7 gol dal Borussia Mònchengladbach negli anni ‘70, non è una cosa rara ma quando succedono spesso queste cose ci si deve interrogare e capire dove sia il problema. Roma è una città complicata perché il calcio viene vissuto in maniera viscerale, delle volte è un vantaggio e altre no, i campionati sono stati quasi sempre vinto al Nord. Si deve invertire questa tendenza che è molto misteriosa, vai a Torino giochi bene e perdi, poi partita disastrosa”.

Che messaggio ha mandato alla società?
“Ha voluto far capire che con certi giocatori il livello non è adeguato agli obiettivi. Bisogna lavorare su quello che c’è, però a gennaio servono almeno 2 rinforzi e non è facile con la situazione economica attuale. La pandemia ha lasciato debiti un po’ a tutti, non sarà facile però se si vuol costruire una grande squadra i Friedkin devono sapere che devono spendere soldi, oppure osservatori talmente bravi che prendono con pochi soldi calciatori forti”.

Perché acquistare Mourinho se non si ha la possibilità di prendere calciatori?
“Penso che la situazione di bilancio sia tale che più di tanto non avrebbero potuto fare, è complicata anche per Inter e Juventus. Ci sono centinaia di milioni di euro di debiti, dove non si arriva con i soldi si dovrebbe arrivare con la competenza. Il Napoli ha preso un calciatore come Anguissa che ha cambiato il centrocampo e lo hanno preso in prestito con 500.000 euro e acquistato per 10 milioni di euro, è una grande operazione. Servono soldi ed è vero, però l’Atalanta è un modello di competenza pur essendo una società piccola, ha qualità tra i dirigenti. Se non si dà tempo, tutto è destinato a fallire. Si prendono i tecnici e poi si cacciano dopo due anni, così non si può fare un progetto serio. Capisco che il tifoso voglia tutto e subito ma non è possibile, serve competenza e risorse economiche”.

Roma-Napoli?
“Per quello che ho visto, Mourinho ha tirato fuori più del 100%, ha fatto fare i terzini a Eto’o e Pandev quando era all’Inter. I titolari della Roma son gente affidabile, penso che vedremo una bella partita, poi tante volte sono gli episodi a decidere le partite. Non ho dubbi sul fatto che la Roma farà un’altra partita”.


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