Plusvalenze, indagati Dan e Ryan Friedkin, Pallotta, Gandini, Fienga e Baldissoni. Ecco le motivazioni
La Guardia di Finanza ha perquisito le sedi di Roma, Lazio e Salernitana in merito alla compravendita dei diritti alle prestazioni sportive di alcuni calciatori, su operazioni di mercato avvenute nel 2017, 2018, 2019 e 2021. Secondo quanto riportato da ilfattoquotidiano.it, nel fascicolo di Lazio e Salernitana sono indagati Claudio Lotito, Igli Tare, Angelo Fabiani (DS della Salernitana), oltre ad altre quattro persone. Per quanto concerne la Roma, sul registro degli indagati ci sono Dan e Ryan Friedkin, l'ex presidente James Pallotta, l'ex AD Umberto Gandini (oggi presidente della Lega Basket), l'ex CEO Guido Fienga e l'ex DG e vicepresidente esecutivo Mauro Baldissoni, oltre ad altri tre dirigenti.
Le ipotesi di reato sono, a vario titolo, tra cui false comunicazioni sociali, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per operazioni inesistenti. Si tratta di contestazioni avanzate anche dai magistrati torinesi nell’indagine che ha portato alla richiesta di rinvio a giudizio per Andrea Agnelli e gli altri ex dirigenti della Juventus.
Per quanto riguarda Lazio e Salernitana, spiega la Guardia di finanza in una nota, si tratta di un’inchiesta per fare chiarezza sulle “operazioni di trasferimento di calciatori tra le due società”, nello specifico quelle di Jean-Daniel Akpa Akpro, Biagio Morrone, Tiago Casasola ed Emanuele Cicerelli.
Nel corso delle perquisizioni sono stati sequestrati diversi documenti negli uffici della Roma. Le indagini, sottolineano gli investigatori, “non sono collegate con altre svolte da altre procure di cui vi è stata notizia sugli organi di informazione”, escludendo quindi che si tratti dell’avvio degli accertamenti per lo scambio con la Juventus di Luca Pellegrini e Leonardo Spinazzola.
Secondo Filippo Biafora de Il Tempo, le operazioni coinvolte sarebbero quelle degli acquisti e delle cessioni dei vari Marchizza, Frattesi, Tumminello, Luca Pellegrini, Defrel, Spinazzola, Cristante, Cetin, Cancellieri, Diaby e Kumbulla. Tra gli indagati ci sarebbero anche l'attuale CEO Berardi, Francia e Malknecht.
Queste le motivazioni ufficiali riportate da sportface.it. Per quanto concerne la Roma, «al fine di conseguire per sé o per altri un ingiusto profitto, nei bilanci, nelle relazioni o nelle altre comunicazioni sociali dirette ai soci o al pubblico consapevolmente esponevano fatti materiali non rispondenti al vero, ovvero omettevano fatti materiali rilevanti la cui comunicazione è imposta dalla legge sulla situazione economica, patrimoniale o finanziaria della società o del gruppo al quale la stessa appartiene, in modo concretamente idoneo ad indurre altri in errore. I dirigenti iscrivevano nell’attivo dello stato patrimoniale, alla voce "diritti pluriennali prestazioni sportive dei calciatori", nei ricavi operativi, alla voce "ricavi da gestione dei diritti pluriennali prestazioni calciatori", nonché dei costi operativi del conto economico, alle voci "spese per il personale" e "oneri da gestione dei diritti pluriennali prestazioni calciatori", importi maturati nell’ambito di operazioni, connotate da "valori notevolmente maggiorati o comunque non conformi rispetto a quello di mercato”. L’attuale amministratore delegato Pietro Berardi è indagato per dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Infine, la Roma è indagata base al decreto legislativo 231/2001, «non avendo predisposto, prima della commissione dei predetti reati, modelli di organizzazione e gestione idonei a prevenire fatti di reato della stesse specie di quelli verificatisi, rendendone in tal modo possibile la realizzazione da parte degli indagati a vantaggio della società As Roma Spa».