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Prandelli: "Ultras? Dobbiamo responsabilizzare il nostro calcio"

di Emanuele Melfi

Prandelli ha commentato l'introduzione della tessera del tifoso e la reazione ultrà, a cominciare dai fatti di Bergamo. «In certi momenti devi mettere regole rigide - ha detto il tecnico di Orzinuovi, cresciuto calcisticamente nelle file dell'Atalanta - Non c'è neanche da discutere, solo da accettare.Poi, certo, serve anche il dialogo: perchè sono convinto che la maggior parte dei tifosi sia contro la violenza. Oggi è imbarazzante commentare fatti come quelli degli ultrà bergamaschi: sono 40 anni che lo facciamo». L'invito è perciò a un cambio culturale: «Siamo tutti concordi nel condannare la violenza - ha aggiunto dal ritiro della nazionale Prandelli - E allora dobbiamo farlo anche con quella verbale o psicologica». Come gesto educativo, «perchè noi adulti oramai siamo 'contaminatì, e allora bisogna pensare ai bambini. Ieri - la conclusione del commissario tecnico azzurro - ho visto troppi settori vuoti negli stadi, alla prima di campionato. Forse sarebbe il caso di riempirli di bambini, per responsabilizzare il nostro calcio».


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