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Presente e futuro: il pensiero di Mattioli e Gerolin a Roma Caffè

di Paolo Vaccaro
Fonte: Roma Caffè

Ai microfoni di Roma Caffè è intervenuto Mario Mattioli, giornalista Rai, che ha espresso il suo parere riguardo all'imminente passaggio di proprietà della squadra giallorossa: "Le idee che mi sono fatto sulla trattativa in corso a Boston sono abbastanza contrastanti. Spero che questo gruppo riesca ad acquisire la Roma anche se l'abitudine di questa cordata sembra più quella di non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. Sono in ballo molte decine di milioni di euro ed è per questo motivo che certi dettagli non possono essere resi pubblici, mi auguro però che tutto si risolva per il meglio perchè si sta giocando con Roma e la Roma, una città e una squadra di primo livello sul panorama mondiale". Un pensiero anche su Pallotta: "E' uscito allo scoperto da poco, è uomo dal potere economico non indifferente e non è persona che entra in un gioco senza la certezza di uscirne bene. Resta ora da vedere quanto spenderanno i nuovi proprietari per l'acquisto della società e quanto destineranno per il rinforzamento della squadra. Baldini è stato allertato e dovrebbe sbarcare a Roma, anche se in Inghiletrra ricopre un ruolo importante. Conti dovrebbe rimanere, e per fortuna visto il legame che ha con Roma, Montali è uomo di fiducia Unicredit e dovrebbe ricoprire il ruolo di presidente non operativo mentre Sabatini dovrebbe occuparsi di mercato. L'indiziatro a partire è Pradè. L'unico interrogativo che rimane a questo punto è quello dell'allenatore, faccio fatica a vedere Montella allenatore di questo nuovo progetto. Lo vedrei bene in un ruolo d secondo, posizione che l'aeroplanino ha già fatto sapere di non disdegnare".

Alla trasmissione Roma Caffè è intervenuto anche Manuel Gerolin, ex centrocampista di Roma e Udinese. Sul passaggio di proprietà in casa giallorossa: "Mi sembra che siano ormai vicini alla chiusura della trattativa, bisognerà fare in fretta, stilare l'organigramma e mettersi subito al lavoro. Poi occorrerà mettersi all'opera per attuare le prime strategie di mercato: La Roma ne ha bisogno, siamo già a metà Aprile. Le voci fanno solo male e soprattutto bisogna avere più rispetto della dirigenza attuale che ha lavorato benissimo in questi anni, sempre in competizione per le posizioni di vertice, pur dovendo lavorare in condizioni economiche precarie. Tante volte mi sono incontrato con Walter Sabatini, calchiamo gli stessi campi e molte volte ci siamo incontrati in Sud America. Poi, certo, bisogna vedere dove operi, in quale squadra e con quale budget". E' poi la volta di alcune valutazioni di mercato "Lamela è molto bravo, è un predestinato, ha un bel sinistro, ottimo fisico, assomiglia a Cristiano Ronaldo, è un '92 e chi lo acquisterà non dovrà avere fretta: può diventare bravissimo ma ancora non lo è. Non assomiglia nè a Pastore nè a Menez, che sono più veloci e saltano l'uomo con agilità, lui è un po' più regista". Ultime battute di Gerolin dedicate al campionato: "Lavorare in questo momento alla Roma è difficile e certe voci possono disturbare ambiente e giocatori, nonostante tutto però la Roma è sempre lì, non ha mai mollato, sabato ero a Udine dove la Roma ha fatto sua una partita col cuore. Arrivare quarti è fonadmentale a livello economico e anche dal punto di vista delle motivazioni consentirebbe alla nuova proprietà di lanciarsi in questa nuova avventura con ben altro spirito. Roma è una città dove sono stato bene e dove sarebbe bello tornare a lavorare, ma in questo momento non c'è niente che possa farmi pensare ad un ritorno nella capitale. Gestire da dirigente un fenomeno e una bandiera come Totti non è facile, specialmente in un momento di crisi, quando la cassa di risonanza mediatica potrebbe ingigantire qualsiasi malumore. Ma in questo caso credo che Totti si sia tutelato da solo: ha giocato, seppur acciaccato, dando tranquillità e serenità ai suoi compagni di squadra. E' questo quello che fanno i campioni".


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