Quanti problemi per Julio
La storia di Julio Sergio alla Roma comincia con colpevole ritardo. Tutti ricordano il rapporto “difficile” tra l’estremo difensore brasiliano e lo staff di mister Spalletti, Bonaiuti in testa e lo stesso tecnico di Certaldo. A dirla tutta ad influenzare le indiscutibili scelte dell’epoca sul cosiddetto “miglior terzo portiere del mondo”, influirono anche problemi fisici reiterati, causa di una forma mai decollata. Oltre questo, il fatto di non aver mai calcato il terreno di gioco (tolta un’amichevole con il Bayer Leverkusen nell’estate 2007) non aiutò certamente Bertagnoli a trovare una condizione accettabile, e di ciò non gli si può fare una colpa. La sua seconda vita romana, iniziata con la gara casalinga contro la Juventus dello scorso 30 Agosto, ha avuto tutt’altro svolgimento. L’arrivo di Ranieri, la fiducia finalmente e giustamente accordatagli, ha permesso al 32enne di dimostrare il suo reale valore e strappare definitivamente il ruolo di titolare al connazionale Doni. I problemi fisici, però, non sono scomparsi al contrario delle perplessità sul suo rendimento. La scorsa stagione dopo un inizio filato, il primo stop alla vigilia della partita con il Chievo del 9 Gennaio. Guai muscolari (all’adduttore della coscia) che puntualmente si ripropongono nel corso del match di Europa League ad Atene con il Panathinaikos. Stop forzato di venti giorni e rientro nella gara con il Milan. L’inizio di questa annata ha le stesse tinte: un ritiro svolto in maniera altalenante proprio per dei fastidi della stessa natura. Piccolo stop dopo l’amichevole dell’11 Agosto con il Grosseto e ritorno posticipato all’avvio del campionato con il Cesena, saltando la Super Coppa di Milano. Dai problemi all’adduttore, passando per quelli all’inguine fino ad arrivare all’infortunio sicuramente più grave: distrazione del legamento peroneo-astragalico anteriore della caviglia destra e infrazione della regione mediale dell'astragalo. Le lacrime di Brescia, tra dolore e disperazione, segnano il passo finale del percorso di incidenti fisici capitati ad un portiere dalle grandi qualità, ma probabilmente anche dall’eccessiva fragilità.