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Rallentamenti nel processo di vendita dei terreni di Tor di Valle

di Giovanni Fabbri
Fonte: romapost.it

Sembra rallentare ulteriormente il processo di vendita del terreno di Tor di Valle, luogo sul quale la Roma dovrebbe costruire il suo nuovo stadio. Ieri, al tribunale fallimentare di viale delle Milizie, si è svolta un’udienza interlocutoria che ha visto la partecipazione degli avvocati della Sais di Antonio e Gaetano Papalia, società che ha venduto per 42 milioni l’area alla Eurnova di Luca Parnasi a giugno e che, subito dopo, ha chiesto il concordato preventivo per evitare il fallimento. La vendita del terreno sarà al sicuro solo quando il concordato verrà omologato. In caso contrario la Sais fallirebbe e anche la vendita di Tor di Valle, pur avvenuta in precedenza, salterebbe. Il concordato dovrebbe venir concesso, ma per il momento ancor non si hanno grosse certezze. La perplessità dei giudici sarebbe legata al fatto che il pagamento rateale della Eurnova di Luca Parnasi sarebbe garantito da fideiussioni di Parsitalia, che è la capogruppo dello stesso Parnasi. In questo modo però è come se Parnasi garantisse se stesso: cosa assolutamente lecita, ma che potrebbe bloccare il flusso di liquidità necessaria all’operazione. Questo è quanto riferito da romapost.it.


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