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Ranieri aveva commentato così l'esonero di De Rossi: "Mancanza di programmazione. La Roma sembra un'anima fredda, i soldi non bastano"

di Redazione Vocegiallorossa

Claudio Ranieri sembra sempre più vicino a diventare per la terza volta l'allenatore della Roma. Il tecnico romano aveva annunciato il ritiro, dopo la scorsa esperienza a Cagliari, ammettendo però di recente di aver voglia nuovamente di mettersi in gioco. L'allenatore romano aveva, però, anche criticato i Friedkin per la gestione del caso De Rossi. Queste le sue parole a Rai Radio 1 lo scorso 21 ottobre: "La Roma sembra un'anima fredda, senza personalità. Non ho capito come si sono comportati con De Rossi: se lo confermi e gli fai un contratto di tre anni, stai dicendo a tutto il mondo che stiamo costruendo una nuova squadra. A quel punto dai il tempo al tuo giovane allenatore di poter fare il suo lavoro. Non puoi mandarlo via dopo quattro giornate. Per cosa? Allora vuol dire che hai sbagliato la programmazione prima. Alla Roma manca una figura di riferimento. Non si possono colpevolizzare i Friedkin fino in fondo, perché ci hanno messo tanti soldi. Ma stanno dimostrando che solo i soldi non bastano".

Sempre a ottobre, aveva rilasciato un'intervista anche a La Gazzetta dello Sport, esprimendosi in questo modo: 

Da tifoso giallorosso ha sperato in una chiamata della Roma dopo l'esonero di De Rossi?
"No. Anche perché il problema mi sembra diverso".

Cioè?
"Se tu fai firmare un contratto a lungo termine a un allenatore e poi dopo qualche partita andata male il progetto va a farsi benedire, beh c'è un problema. L'esonero di De Rossi mi è sembrato una mancanza di programmazione".


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