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Ranieri: "De Rossi era già un allenatore in campo. Dentro di me c'è sempre un bambino che tifa Roma"

di Danilo Budite

Ai microfoni di Sky Sport ha parlato Claudio Ranieri, ricordando la sua esperienza giallorossa.

De Rossi allenatore?
“De Rossi era già allenatore in campo. Farlo dalla panchina è un’altra cosa ma lui ha tutte le carte in regola per poter diventare un grande coach. Poi dalla sua ha i consigli di un padre che sa già bene come si fa questo mestiere. Il suo addio? Daniele meritava una serata del genere. Il suo saluto alla Roma è stato un po’anche il mio e mi sono emozionato anche io. Faccio questo lavoro per le emozioni che continua a darmi”.

Lo scudetto sfiorato?
“Sono stato sempre tifoso della Roma, fin da bambino. Poi sono diventato giocatore e allenatore. Dentro di me c’è sempre quel bambino, tifoso di questa squadra. Roma-Samp del 2010? Non credo che un allenatore sbagli sempre. Nel primo tempo vincevamo 1-0 e abbiamo sbagliato diversi gol. Se si fosse chiusa la prima frazione sul 3-0 adesso parleremmo di qualcosa completamente diverso. Poi ci furono le due invenzioni di Antonio Cassano per la testa di Pazzini. Doveva andare così. Non credo nella stanchezza. Avevamo fatto una grande rimonta all’Inter, quando stai in quei momenti non pensi alla stanchezza ma ti lasci trasportare dall’euforia. Nel primo tempo abbiamo avuto le occasioni per chiudere la partita. Nella ripresa il doppio gol ci ha tagliato le gambe”.


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