Repubblica Ceca U17, Kotal: "Con la Roma Schick è costretto a spostarsi sulla fascia a causa di Dzeko"
Václav Kotal, tecnico della nazionale Under 17 della Repubblica Ceca, ha parlato di Patrik Schick ai microfoni di isport.blesk.cz.
Può diventare forte come Koller e Baros?
"Certamente, non c'è dubbio a riguardo. È un calciatore davvero interessante. È abbastanza alto, ma ha un'ottima tecnica. Il pallone non lo preoccupa. Inoltre, ha il vantaggio di poter calciare indifferentemente col destro e col sinistro, come dimostrato contro la Bulgaria. Sa lavorare sotto pressione".
Cosa ti piace di lui?
"Quando è uscito, il suo sostuto Dolezal ha avuto una situazione più semplice per segnare e non c'è riuscito. Schick era stato abile a sopportare la pressione dei difensori. È anche una questione riguardante le ali, che lo devono servire. È stato abbastanza bravo contro la Bulgaria".
Sul secondo gol, Schick ha usato tutta la sua forza?
"Certamente, ha preso il pallone perfettamente, poi lo ha coperto con il corpo, e il colpo di tacco alle spalle del difensore è stato semplicemente fantastico. Inoltre, Patrik era in corsa sotto la pressione del suo avversario e ha risolto la situazione perfettamente".
Molti attaccanti avrebbero calciato, ma Schick si è mosso verso una posizione migliore con un colpo di tacco, liberandosi del difensore. Questo mostra la sua unicità?
"È esperienza. Patrik si sta migliorando in Italia, in un ambiente molto competitivo. C'è un calcio forte, lui deve essere tosto nella lotta, come ha dimostrato. Non solo sul primo gol, ma specialmente sul secondo. Come ho detto: se hai qualità, un ambiente competitivo ti aiuterà ad aumentarla. Sei costretto a lavorare sotto pressione, in spazi piccoli: in questo caso sei costretto ad aumentare le tue certezze e Patrik lo ha dimostrato. Al contrario, Dolezal non lo ha fatto e questo ci è quasi costata la vittoria. Abbiamo avuto occasioni, un peccato di non aver segnato il terzo gol. Potevamo finire la partita in un modo più calmo".
Sul rendimento con la Roma.
"Patrik ha un problema con Edin Dzeko. Il bosniaco è chiaramente il leader dell'attacco della Roma, così quando Schick entra in campo è costretto a giocare a destra, e non gli piace. In nazionale gioca nella sua posizione preferita, per cui non sono sorpreso che stia facendo bene. Gioca in nel suo ruolo, in un ruolo costruito per lui, e questo gli dà fiducia: Patrik apprezza quando la squadra si affida a lui. Ho letto ciò che Patrik ha detto dopo la partita contro la Bulgaria, ha creduto nelle sue capacità".