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Reynolds: "Mi piacerebbe tornare a Roma ma non sono ancora pronto per quei livelli”

di Redazione Vocegiallorossa

Bryan Reynolds, terzino di proprietà della Roma ceduto in prestito al Westerlo, ha parlato a gianlucadimarzio.com. Di seguito alcuni dei passaggi principali: “Ho buone sensazioni e finora mi sto divertendo. La squadra è forte e il club ha un bel progetto con tanti giocatori giovani.Avevo anche altre offerte ma il fatto che il Westerlo mi abbia voluto più di tutti e l’opportunità di giocare tante partite mi ha spinto a venire qui.  Qui vengono tanti talent scouts esteri a monitorare le partite. Ora dipende solo da me, se faccio bene quest’anno potrò tornare a Roma o andare altrove.

Parlando delle sue fonti di ispirazione, cita Alexander-Arnold e Reece James ma aggiunge: “ l’idolo assoluto è Achraf Hakimi che considero il più forte terzino destro al mondo. L’ex Inter è un giocatore molto rapido e forte con la palla tra i piedi. Ma sa anche difendere. Lo idolatro, voglio diventare come lui”. In un certo senso, li unisce un certo lavoro da fare sulla fase difensiva: “In MLS ero un’ala e quindi bravissimo quando dovevo attaccare. Ci vuole pazienza però perché faccio il terzino da appena due anni e mi serve tempo per abituarmi. Ma so che se voglio fare il salto di qualità devo prima essere un buon difensore. La fase offensiva viene dopo”. Quale miglior maestro di Mourinho? “Mi dava spesso consigli in allenamento - conclude Reynolds - su come migliorare quando facevo errori, ma anche complimenti quando andavo bene. Ho giocato col contagocce ma ho apprezzato l’aver potuto giocare sotto la sua guida. Certo, essere scartato non è stato facile ma ora sono in Belgio e non voglio più pensarci… Tornare a vestire la maglia giallorosso sarebbe bello ma la realtà è un’altra. In questo momento non sono ancora pronto per quei livelli perché per giocare in Serie A devi essere prima di tutto un grande difensore"


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