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Ricciardi: "Riaprire gli stadi? Sono ottimista, ma decide il Governo"

di Gabriele Chiocchio

Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, ha parlato a Radio Punto Nuovo della possibile riapertura degli stadi, almeno parziale.

“Ci sono, tuttavia, presidenti che concedono la riapertura degli stadi: la circolazione del virus sta aumentando. Bisogna essere oggettivi, si può pensare anche ad un numero maggiore, purché entrino nello stadio, restino per il tempo necessario e vadano via in maniera adeguata. Da noi, non questi numeri, è una cosa che possiamo prendere in considerazione. La riapertura delle scuole era una questione prioritaria, non si potevano lasciare i ragazzi per strada. La lunga chiusura ha cominciato a minacciare l’equilibrio psicofisico dei nostri studenti. Le scuole anche sono state aperte seguendo i protocolli di sicurezza. A prima vista, i dati sono positivi, ma la guardia non deve mai essere abbassata: lo sapremo meglio tra due settimane, seguendo le tempistiche del virus. Sono ottimista. Mille persone anche per il calcio? Sono un consigliere scientifico, svolgo un ruolo di conseguenza, ma le decisioni spettano al Governo. Se mi chiedessero di aprire a mille persone per il derby di San Siro? Risponderei che siamo stati bravi al contenimento del virus, quindi si potrebbe aprire. Da parte mia non c’è alcun pregiudizio, condividiamo l’approccio prima la salute, se viene tutelata, si può cominciare a prendere in considerazione soluzioni di questo genere. Atalanta-Valencia è stato un momento in cui, 40.000 bergamaschi si sono recati a San Siro, festeggiando quattro gol, con un’esplosione virale, guadagnandosi il più alto tasso di letalità al mondo. Pian piano bisogna tornare alla normalità, che avremo di certo col vaccino, con prudenza. Ottobre e novembre saranno mesi difficili, quando arriverà l’influenza sarà un problema. Bisogna che ci vacciniamo tutti contro l’influenza. De Laurentiis? È stato imprudente”.


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