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Rosolino: "Spalletti? O lo ami o lo odi"

di Redazione Vocegiallorossa

Massimiliano Rosolino, ex nuotatore e commentatore televisivo, è stato intervistato ai microfoni de Il Diabolico e il Divino, trasmissione condotta da Giuseppe Falcao, Simone LP e Gabriele Ziantoni in onda su New Sound Level 90FM. Ecco, di seguito, le sue parole:

Perché in Italia sono cresciuti tutti gli sport, mentre il calcio italiano è calato di livello?
"La realtà è che nei nostri sport c’è stata un’evoluzione continua, per vincere bisogna sempre superarsi in sport come il nuoto. Nel calcio credo che si pensi talmente tanto al club che si è persa quell’esaltazione del fatto di giocare in Nazionale. Si gioca talmente tanto con il club che i calciatori arrivano un po’ cotti. Io sono d’accordo con la polemica del capitano Bonucci, ma i criteri si conoscono a prescindere e valgono per tutti. Mi fa piacere che Mancini non si sia dimesso, perché comunque il risultato dell’Europeo non può essere dimenticato; in ogni caso quest’anno come Nazione abbiamo vinto in tantissimi sport e nella maggior parte la differenza l’ha fatta la fame anche laddove eravamo sfavoriti".

Livello italiano per Europei di Nuoto? 
"Da venti anni a questa parte ma soprattutto negli ultimi cinque anni il nuoto italiano continua a stupire tutti, il fatto di poter gareggiare in casa dall’11 al 18 di Agosto fa ben sperare. Sarà un evento pazzesco con atleti straordinari e sarà utile per rilanciare una nuova immagine della catena sportiva italiana".

Se il Napoli dovesse vincere lo scudetto?
"Mi faccio un bel tuffo a mare e sono felice così, non mi va di fare fioretti e di esaltarmi. Io sogno questo momento perché ho vissuto ai tempi di Maradona quando le piazze napoletane si erano colorate di celeste. Il Napoli negli ultimi anni non è mai riuscito a dare quella zampata vincente, adesso sarebbe il momento di regalarsi una bella emozione".

Su Spalletti
"Spalletti è uno di quei tecnici che o ami o odi, il Napoli negli ultimi anni ne ha avuti tanti che hanno spaccato la piazza. Per nessuno è semplice allenare il Napoli perché quando arriva un tecnico nuovo si dice che trova mezza panchina vecchia. Sicuramente è un allenatore determinato e molto serio".


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