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Salernitana, Paulo Sousa: "Desideravo un inizio di campionato importante, ma non sarà possibile"

di Marco Rossi Mercanti

Di seguito le parole di Paulo Sousa in conferenza stampa dopo il pareggio maturato col Frosinone. Il mister della Salernitana, che a giugno ha preso tempo prima di rinnovare incontrando in gran segreto il Napoli e suscitando malumori nella piazza, ha detto quanto segue palesando un certo nervosismo sul tema mercato:

A che punto è la Salernitana che oggi pareggia contro una squadra di pari livello?
"Dobbiamo crescere in tutti. Nei primi 20 minuti eravamo sempre in ritardo e non c'era la forza per andare ad aggredire. Le idee ci sono, mancava la condizione fisica. L'attitudine era presente, dall'inizio alla fine, pur schierando tanti ragazzi e cambiando tanto nella ripresa. Ho corretto 2-3 cose a metà primo tempo e siamo cresciuti, creando qualche occasione. A inizio ripresa abbiamo messo in difficoltà il Frosinone, avversario ben organizzato e che lavora bene. Siamo allo stesso livello, noi dobbiamo salvarci".

Il mercato può migliorare la Salernitana?
"Desideravo un inizio di campionato importante ma non sarà possibile. Volevamo partire al meglio, cogliere al massimo le occasioni ma siamo molto, molto lontani. Questo è quello che ho a disposizione, cercherò di trasformare le difficoltà in opportunità. Noi dobbiamo fare punti, per quanto possibile", riporta tuttomercatoweb.com.

Il gol subìto l'ha fatta arrabbiare e come sta Maggiore?
"Col presidente avevo definito delle cose a inizio campionato, lui e il direttore sanno cosa serve e non è un infortunio che cambia la storia del mercato. Vedremo cosa ha avuto Maggiore, pare non sia niente di grave. Quanto al gol subìto, non mi arrabbio ma lavoro. Ho forti convinzioni, cerco di essere onesto e devo misurare le mie parole pur essendo stato chiaro in precedenza. Dobbiamo crescere insieme, ma non ho paura di nulla e affronterò le difficoltà per trasformarla in coraggio".

Cosa le è piaciuto oggi?
"So bene che non possiamo pressare così per 90 minuti, ma la mentalità è questa. A volte il blocco deve essere più basso e dobbiamo lavorare meglio tra i reparti, con aggressività e organizzazione. Anche in contropiede siamo una squadra che ha potenzialità. Dipende sempre dai protagonisti che ho a disposizione".

Lei aveva chiesto rinforzi, la società parla di cessioni. Qual è il suo commento?
"Io non vi devo nulla. Non devo dare nessuna spiegazione. A Rivisondoli ho parlato di mercato nel primo giorno, voi c'eravate? Vi ricordate quello che ho detto? Oggi misuro le parole, quindi preferisco non dire nulla perché significherebbe ribadire gli stessi concetti".


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