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Sánchez: "Vi spiego il punto debole del Barcellona"

di Redazione Vocegiallorossa

L'ex Barcellona Tente Sánchez è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo per parlare della partita tra i blaugrana e la Roma. 

Che partita si aspetta tra Barcellona e Roma? 
"Credo che il Barcellona sia cosciente che la Roma non sia un rivale semplice come pensano molti qui. È una squadra che ha una classifica importante, che ha segnato tanti gol al Chelsea e che ha tenuto botta contro l'Atletico Madrid. La Roma si è classificata prima al girone e anche se non è magari al livello del Real Madrid o del Manchester City sarà comunque una partita molto difficile".

Esiste un Barcellona con Messi ed uno senza Messi o è solo una diceria? 
"Questo problema esiste in qualunque squadra del mondo se hai un giocatore come Messi, come ad esempio succede al Real Madrid con Cristiano Ronaldo o al PSG con Neymar. Quando hai un giocatore così importante se lui non gioca ovviamente la squadra qualcosa perde. Mi sembra normale e non è così solo per il Barcellona, è normale per tutti. Anche la Roma ha un giocatore importante come Nainggolan e se non dovesse giocare ovviamente sarebbe un problema".

Che opinione hai di Monchi? 
"Ho una grandissima opinione di Monchi: lo conoscevo da giocatore e l'ho conosciuto da direttore sportivo del Siviglia. Abbiamo un ottimo rapporto e lo reputo una persona straordinaria, oltre che un direttore sportivo che non deve dimostrare niente a nessuno. Il suo lavoro parla per lui e la Roma non poteva fare una scelta migliore".

Qualche anno fa in Coppa del Re proprio il Siviglia di Monchi eliminò proprio il Barcellona. Come si può battere questo Barcellona? 
"Il Siviglia è una squadra difficile da battere, soprattutto nelle competizioni corte. Nella Liga conta la regolarità, ma nelle partite ad eliminazione diretta il Siviglia è difficile da affrontare, perché sanno come giocare questo tipo di partite. Il Barcellona ha un numero impressionante di giocatori determinanti, soprattutto a livello offensivo, ma il Siviglia ci dimostra che c'è un modo di complicare la vita anche al Barcellona".

Esiste un punto debole anche per questo Barcellona? 
"Chiaro, tutti ne hanno. Il Barcellona si prende dei rischi con la sua gestione di palla e per esempio abbiamo visto sabato ancora una volta, contro il Siviglia, che se non riescono a concretizzare si espongono a dei rischi. Al momento è una squadra che se fa una gran partita può fare tre gol a tutti, ma il rischio di giocare in questo modo è che puoi concedere anche al rivale delle occasioni da gol".

Quale può essere invece il punto di forza della Roma contro il Barcellona? 
"Credo che il punto forte di qualunque squadra che affronta il Barcellona debba essere la concentrazione: serve pazienza, anche quando il pallone lo tengono gli avversari. I giocatori della Roma non devono deconcentrarsi, non devono perdere la calma anche se non avranno la gestione della palla. Credo che con questo atteggiamento si possano creare dei problemi anche al Barcellona".


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