Sarri: "Secondo i miei agenti sono stato vicino alla Roma. Derby? Mourinho non potrà salvare un gol"
Il nuovo allenatore della Lazio Maurizio Sarri, che è stato molto vicino a sedersi sulla panchina della Roma, ha parlato a SportItalia dei contatti avuti con gli altri club:
È stato vicino al Napoli?
"Non avevo la certezza di poter essere molto utile in corsa. E perché non c'erano tanti presupposti. Tutte le società che mi hanno cercato durante la stagione hanno ricevuto la stessa risposta: che ero a disposizione, se volevano, per parlarne a luglio".
Quanto è stato vicino alla Roma?
"Non lo so, non ci ho mai parlato direttamente. Secondo i miei agenti abbastanza vicini, però non lo so".
Sarri contro Mourinho che film sarà?
"È roba giornalistica. Alla fine giocherà Roma contro Lazio, non potrò segnare io o Mourinho salvare un gol. Contano le squadre, più dei giocatori e degli allenatori: sarebbe importante fare un grande lavoro, tornare a divertirsi e vedere la squadra fare un calcio che ti piace. Io penso che quando un allenatore si diverte lo trasmette e dopo un po' si divertono i giocatori. Quando si divertono allenatore e giocatori, dopo un po' si diverte anche il pubblico. Per me dire che si vince giocando male è un luogo comune".
Un anno sabbatico: ci vuole del tempo per il suo lavoro?
"Un po' per questo, ma anche perché quest'anno non c'erano le condizioni. Nel calcio dopo la pandemia era difficile rientrare con la voglia e le qualità giuste. Non mi ha pesato stare fuori, ora che si ricomincia a vedere un po' di spettatori la voglia torna a prendere il sopravvento".
Sulla carta gli allenatori di Roma sono più importanti di Milano.
"La parola dice tutto, sulla carta. Bisogna andare in campo e i successi del passato non sono garanzia di bel gioco o successi futuri. Io voglio avere una squadra che abbia come scopo lavorare duramente in settimana per divertirsi la domenica. Io penso che una squadra che si diverte renda più facile vincere. Quando mi dicono che giocando male è più facile non lo capisco".