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Sassuolo, De Zerbi: "Anche contro l'Inter non schiereremo i nazionali italiani. Chi ha giocato contro la Roma ha fatto bene"

di Marco Rossi Mercanti

Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, ha parlato a Sassuolo Channel alla vigilia della sfida contro l'Inter, recupero della 28esima giornata di Serie A. Ecco le sue parole:

Escludere ancora i nazionali italiani?
"Noi, sui giocatori rientrati dalle Nazionali e a contatto con dei positivi, abbiamo fatto una scelta punto e basta, senza sapere se qualcun altro potesse accordarsi alla nostra posizione. Lo abbiamo fatto considerando tutto, non solo il calcio ma anche quello che ci sta attorno da più di un anno. Domani continueremo su questa linea. Locatelli, Müldur e Ferrari non ci saranno con l'Inter, rientreranno quando scadranno i giorni necessari per poterli reintegrarli. Loro sono negativi e potrebbero giocare ma abbiamo fatto una scelta e continuiamo dunque su questa linea".

Gli infortunati?
"Non recuperiamo nessuno rispetto alla gara con la Roma. Bourabia non sarà disponibile, fuori ancora Caputo, Defrel, Berardi, Ayhan che è ancora positivo. Chi ha giocato con la Roma ha fatto una buona partita, stanno bene, potremmo cambiare qualche interprete o qualche posizione, vedremo. Chiaramente tutti gli altri da Kyriakopoulos, Magnanelli, Haraslin, Peluso e qualche altro ragazzino che avremo in panchina sono tutti nella mia testa, vediamo".

Similitudini tra la gara con la Roma e con il Napoli all'andata?
"Sia nella partita con il Napoli all'andata sia con la Roma al ritorno l'altro giorno ci mancavano tanti giocatori. Come qualità di gioco sono simili come partite ma quello che le rende simili è stato l'atteggiamento. Non è detto che una squadra rimaneggiata sia inferiore, nella difficoltà la mia squadra ha dato segno di dare qualcosa in più mentalmente, a livello di anima, di cuore, di spirito e quando dai qualcosa in più a livello di spirito e anima riesci a fare una prestazione migliore".

Ora l'Inter capolista.
"L'Inter è prima con merito ma noi cerchiamo di andare a essere noi stessi fino in fondo anche là".

L'Inter ha punti deboli?
"Non ne ha ma nel calcio dire conterà più la fase offensiva o quella difensiva è troppo riduttivo. Nel calcio conta tutto. Conta difendersi bene ma anche attaccare bene. Dobbiamo essere bravi a trovare l'equilibrio tra difendersi attaccando e viceversa perché il calcio è uno, non ci sono fasi distinte, sono tutte cose correlate".

Cambierete qualcosa rispetto all'andata?
"Cercheremo di fare qualcosa di diverso, non perché sia andato male il risultato ma perché qualche difficoltà l'abbiamo avuta. I primi due gol che hanno incanalato la partita siano stati frutto di errori nostri, oltre che dalla bravura dell'avversario, partono da errori nostri".

Obiettivi?
L'obiettivo domani è fare una grande partita che vuol dire uscire con i punti da San Siro. Andiamo in uno stadio importante, contro i primi in classifica, andiamo per fare bella figura perché se andiamo per fare bella figura è più facile andar via con i punti".


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