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Sassuolo, Dionisi: "Contro l'Udinese si è vista la differenza quando una squadra gioca in dieci, come è successo spesso a noi"

di Andrea Gonini

Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, analizza ai microfoni di DAZN il pareggio in rimonta contro l'Udinese: "La partita è cambiata al 60', è un peccato non averla vinta per quanto creato nel finale. Devo dire bravi però ai ragazzi per non aver mollato, anche se siamo partiti con le marce corte. Siamo andati in doppio svantaggio, ma se non si è squadra non si riprende. Gli episodi sono stati a nostro favore, oggi si è vista la differenza quando una squadra gioca in dieci come è successo spesso a noi".

C'era paura di perderla?
"Non abbiamo mai parlato di non perderla, non trasmetto questo e i ragazzi non hanno giocato per questo. Poi serve coraggio e personalità, in alcune zone del campo devi osare invece abbiamo giocato in maniera didattica. Diventa difficile quando gli avversari hanno più fisicità. Dobbiamo essere più sicuri dei nostri mezzi. La differenza non emerge senza carattere".

Come valuta i giovani che sono entrati?
"Ci si parla, si lavora in settimana. Chi entra può far bene solo se trova gli altri compagni centrati. Alcune situazioni hanno permesso a chi è entrato di esaltare le proprie qualità. Volpato e Mulattieri le hanno sfruttate, sono contento perché sono ragazzi che lavorano e si stanno ritagliando spazio. Se continuano così ne avranno sempre di più".

Berardi sempre decisivo?
"Vale lo stesso discorso di chi è subentrato, Domenico è il nostro giocatore più importante ma non esistono giocatori che vincono le partite da soli. I dettagli fanno la differenza e lui oggi, come sempre, lo ha dimostrato. Spero continui così perché, se lo vuole, può migliorare i suoi record personali. Non si finisce mai di migliorarsi e raggiungere nuovi obiettivi". 

Qual è la speranza per le prossime gare?
"La speranza è che la squadra cresca ancora, abbiamo restituito quello che abbiamo subito e ci deve dare la spinta per venerdì".


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