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Sconcerti: "Il Milan per ora insegue Inter, Juventus e Roma"

di Gabriele Chiocchio

Il direttore Mario Sconcerti a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato di mercato e non solo.

Un ricordo di Luciano Nizzola:
"L'ho conosciuto poco, l'ho visto solo occasionalmente. Mi dispiace perché era una brava persona".

Abolire le retrocessioni: che ne pensa?
"Sono molti che la pensano così. Lo sport è gerarchia, vince il migliore. Il peggiore deve ricominciare da capo. Quando si parla di queste cose, non si fanno discorsi tecnici e sportivi ma di convenienza economica. Non mi piace che si stia insieme per convenienza economica".

Milan, serve altro oltre De Ketelaere?
"È un ottimo giocatore, non ci sono dubbi. Bisognerà vedere cosa accadrà più avanti. Serve la sostituzione di Kessiè. C'è da cercare di trovare delle soluzioni per l'ala destra, non vedo bene lì Origi, perché poi mancherebbe il sostituto della punta. Il Milan deve completare con qualche giocatore. Serve calma però, è stata una stagione molto particolare ma mi sembra che ora stia inseguendo Inter, Juventus e Roma".

Con Lukaku, Dybala avrebbe avuto lo stesso spazio all'Inter?
"Facciamo fatica a renderci conto che l'Inter è l'unica squadra che comincia perdendo soldi. L'Inter deve cominciare sempre coprendo 60-70 milioni ogni anno, senza che il debito cambi. E' una soluzione che non può continuare ora. Per forza non poteva prendere Dybala". 

Il Monza invece spende tanto. Dove può arrivare?
"Non mi sembra un progetto. Per ora mettono giocatori importanti dentro. E' un progetto intelligente, ma non uno straordinario progetto tecnico. Ci vedo molto del vecchio metodo Berlusconi".

Torino, Cairo contestato dopo la vendita di Bremer. Juric può essere il tramite per i tifosi?
"Sì, lo ha fatto anche l'anno scorso. Il mercato del Torino comincerà adesso, reinvestendo i soldi di Bremer. Nei prossimi giorni mi aspetto risposte importanti del Torino".

Che ne pensa della situazione della Sampdoria?
"Giampaolo è anche eccessivamente sincero, non le manda a dire. La situazione Samp è cristallizzata, credo che la società sia in vendita ormai. In questo momento qualsiasi cosa si spenda. Credo che andranno all'estero e credo che almeno altre 3-4 società passeranno a magnati stranieri. Magari Napoli, a medio termine anche la Lazio".


Il Punto di Sconcerti Maracanà con Alessandro Sticozzi e Lorenzo Beccarisi
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