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Sconcerti: "L'errore grave di Mourinho è stato non aver tentato di fare un salto di qualità". AUDIO!

di Marco Rossi Mercanti

A commentare il turno di Serie A a Maracanà, trasmissione di TMW Radio, è stato il giornalista Mario Sconcerti.

Che ne pensa della Lazio vista a Bergamo?
"Ha giocato benissimo, sta giocando il miglior calcio e non è lontana dal Napoli. È nelle condizioni di fare una grande stagione. Glielo auguro".

Può lottare per lo scudetto?
"È importante tutto l'equilibrio che c'è nella squadra, anche nella sfortuna dell'infortunio di Immobile c'è questa opportunità di fare bene. È tutta la Lazio che sta giocando bene, con questa facilità di palleggio".

La Roma invece ha deluso col Napoli.
"Era una grande occasione, davanti un grande pubblico, andava giocata in un altro modo. Non c'è stato il tentativo di fare un salto di qualità ed è l'errore grave di Mourinho. Doveva giocare da grande squadra, se pensi di esserlo. Ieri c'è stato un grave limite, non ha proprio cercato di fare qualcosa per vincere. Gli attaccanti devono fare 50-60 metri per poi arrivare in porta e poi è difficile arrivare lucido davanti. Sono rimasto deluso, a Milano con l'Inter avevo visto una squadra in crescita come mentalità".

C'è per Mourinho ancora un trattamento diverso?
"È un grande allenatore, non è un maestro di gioco lui ma un grande inventore di partite e di magie di squadra. Le sue squadre non hanno mai giocato un grande calcio. I grandi leader non devono essere sinceri".

E l'Inter ce l'ha la mentalità vincente? Come si spiega i problemi in difesa?
"I problemi nascono a centrocampo, perché la fase difensiva è una sola. Loro sono partiti con un Brozovic in cattiva condizione e a cascata tutti gli altri. C'è troppo spazio e se trovi squadre che penetrano dentro, con la difesa puoi farci poco. E ha una difesa anziana. E anche Onana non è una soluzione così stabile".


Il punto di Mario Sconcerti - Maracanà con Marco Piccari e Alessandro Sticozzi
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