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Sconcerti: "Per Vlahovic chiederei Villar, Ibanez e Borja Mayoral". VIDEO!

di Danilo Budite

Mario Sconcerti, firma di punta del giornalismo sportivo italiano e opinionista di TMW Radio, è intervenuto durante Stadio Aperto con Francesco Benvenuti e Niccolò Ceccarini: "Per estrema sincerità devo dire che da italiano non mi sento attaccato all'Atalanta: auguri, ma la storia è un'altra questione. Questa storia che si deve sempre soffrire, mi appartiene poco. Poi dico che ce la siamo veramente cercati questa difficoltà in campo internazionale: sono anni e anni che non vengono costruite squadre da Scudetto, ma con l'obiettivo di arrivare quarti, coperti dalla Juventus per 9 anni. In questo c'è stata un'accelerazione dell'Inter, ma se consideriamo i quarti posti come scopi della stagione, non possiamo stupirci. Le squadre vanno costruite per vincere".

Ci spiega meglio?
"Certi obiettivi non possono bastare per le grandi squadre... Abbiamo costruito un calcio dove non conta più vincere, ma solamente i soldi per la Champions".

Come uscire dall'equivoco?
"Con la competenza. Vero, c'è la crisi economica, ma oggi nel calcio si può vedere tutto. Se devi prendere un giocatore a zero e pagare 20 milioni di intermediazioni, è un calcio farabutto. Serve saper fare da soli".

L'Inter è ancora troppo indietro come competitività europea?
"Andrebbe vista ora, perché non è la squadra di inizio stagione, quella eliminata dal Borussia Moenchengladbach. Insisto tanto su questa storia del quarto posto, e sono l'unico in Italia per cui magari sbaglio io, ma per me è una questione fondamentale. Parliamo di un inganno, di una piccola truffa: succede perché siamo un grande mercato. Stiamo dietro agli slogan del calcio, che però fa i suoi interessi... Non ci si accorge di queste cose, ma non possiamo nemmeno sorprenderci o confrontarci con gli altri campionati, o con le altre grandi squadre, che se arrivano quarte s'incazzano. Qua non sento nessuno dire che il quarto posto è un danno".

A proposito di quarto posto, il Milan ci arriverà?
"Hanno fatto risultati eccezionali grazie a due come Maldini e Boban. Sono la squadra che ha incassato di più dal mercato estivo, tra le cinque che sono riuscite a chiudere in attivo. Con Suso si sono pagati Tonali, e con Paqueta il resto. La società non ha messo una lira, mai, e per la bravura di chi gli gira intorno ha fatto una stagione del genere. Cosa gli vogliamo dire? La sua Champions, che ci arrivi o no, se l'è già pagata coi 26 milioni di attivo nell'ultimo mercato".

Impressionato da Vlahovic?
"Non credo sarà ancora un giocatore della Fiorentina. O firma, o va venduto subito. Per la situazione in cui è la Fiorentina, non voglio più invenzioni, mi interessano investimenti sicuri, voglio solo cinque giocatori che nel giro di 3 anni facciano fare un salto di qualità importante. Sono convinto che Vlahovic non se lo possano permettere, non gli possano essere promesse le coppe. Chiesa è stato trattato da mascalzone, ma pensate che è stato fatto prigioniero un uomo su una promessa di Commisso a un bambino del Meyer. Quindi Chiesa ha ragione ad essere profondamente seccato con la Fiorentina, e sappiamo che comandano i giocatori, non è più la società che cede. Non credo Vlahovic possa andare alla Roma, ma se deve andare lì chiedo Ibanez, Villar e Borja Mayoral. Tutti e tre. Non mi interessa dare 60 milioni in mano a Pradè o a un altro direttore sportivo: voglio i giocatori. Sicuri. Gente che ho già visto, che so che tipo di risultato possano dare. Penso ancora a Kokorin, Duncan, Callejon... Giocatori che non si sa chi siano. Basta però per favore col dare di traditore a ragazzi di vent'anni che semplicemente vanno a lavorare da altre parti. Infine, basta parlare di Vlahovic: questo ha già la vita sotto sopra, domenica posso scommettere dei soldi che non toccherà palla".


Sconcerti: "Ecco chi chiederei alla Roma per Vlahovic. Chiesa traditore? Macché, vi spiego
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