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Sepsi, Bergodi: "Il prossimo anno Roma e Lazio devono lottare per la Champions League"

di Marco Rossi Mercanti

“Mancano due partite, siamo nei playout. Stiamo facendo bene, giocheremo la semifinale di Coppa contro il Craiova e abbiamo un gol di vantaggio, già aver vinto è stato clamoroso e importante perché il nostro avversario è la squadra vincente”. Così a tuttomercatoweb.com l’allenatore del Sepsi, Cristiano Bergodi.

Riesce a vedere la Serie A, mister?.
“Non è facile, ma guardo e mi aggiorno”.

Inter e Milan si stanno giocando lo scudetto…
“Peccato per l’errore di Radu, qui gli hanno dato grande risalto. Ma è una bella lotta”.

La costruzione del basso ha causato qualche errore dei portieri…
“No, non criminalizziamola. Il ruolo del portiere è cambiato. Tutti dicono che deve parare, ma il calcio si è evoluto. Qualche errore può succedere. Magari in certe situazioni non si deve esagerare, ma se tutti fanno la costruzione del basso devi adeguarti. Poi se hai un portiere meno bravo con i piedi magari cerchi di non esagerare”

Chi la spunterà tra Inter e Milan?
“Ero convinto che lo vincesse l’Inter, ha la squadra più importante. Ora il Milan vede il traguardo, ho visto un po’ la partita contro la Fiorentina: gara difficile ma alla fine è riuscito a fare gol .

La Lazio di Sarri poteva fare di più?
“È il primo anno con un allenatore diverso, sta facendo ciò che poteva fare. Anzi, magari avrebbe potuto avere più problemi. Secondo me ha fatto il massimo. Ma il prossimo anno bisognerà provare ad arrivare nei quattro. Magari sarà una battaglia, perché ci proverà anche la Roma con Mourinho. Le romane stanno ricostruendo da capo”.

Mister, torna in Italia?
“Mi piacerebbe, ma qui sto bene. E penso a continuare. Qui sono gratificato, lavoro bene, stiamo facendo un bel percorso”.


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