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Sergio Ramos verso il Milan

di Pascal Desiato
Fonte: tuttomercatoweb


Alvaro Arbeloa come pomo della discordia, il rinnovo fino al 2017 sempre più lontano. Lo scontro fra Mourinho e Sergio Ramos Garcìa, terzino del Real Madrid e della nazionale spagnola, è facilmente riassumibile così. Il tecnico portoghese ha preferito Arbeloa allo stesso Ramos, in occasione della gara di domenica contro il Deportivo La Coruna. Vittoria per uno a zero e ragione a Mourinho, con i Galacticos che hanno giocato per novanta minuti in inferiorità numerica a causa dell'espulsione di Iker Casillas al secondo minuto di gioco. Arbeloa è stato elogiato dallo stesso tecnico portoghese, asserendo che non è né Maradona né Zidane, ma è sempre tra il sette e il nove in pagella. Parole esaltanti se dette dalla bocca illustre di Mourinho, ma che pare abbiano un secondo fine. Quello di "svegliare" Sergio Ramos, con cui i rapporti non sembrano idilliaci dopo la sconfitta per cinque a zero contro il Barcellona, lo scorso 29 novembre. In quell'occasione Sergio Ramos venne espulso dal commissario di gara Iturralde Gonzalez, lasciando il Real in dieci a subire l'imbarazzante manita blaugrana. Difficile pensare dunque a un riavvicinamento fra le parti, considerando anche il carattere di José Mourinho. Questi ultimi mesi come ulteriore banco di prova per il lusitano, che dovrà portare a casa qualche trofeo, pena l'interruzione del contratto con i Galacticos. Le valigie sono in mano per uno dei due, anche perché Sergio Ramos è seguito da tutti i top club inglesi, oltre al Milan che ha da sempre nel mirino il calciatore, duttile e capace di coprire più ruoli in difesa. Perez ha già in mano l'accordo per il prolungamento del matrimonio con l'ex Siviglia fino al 2017, ma ora ci potrebbero essere delle priorità diverse. Prima tra tutte, quella di ritrovare una casacca da titolare.
 


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