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Sette club europei incontrano la FIFA per il Project Trophy: i dettagli

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: New York Times

Juventus, Manchester United, Manchester City, Barcellona, Real Madrid, PSG e Bayern Monaco. Sette club che, secondo un articolo del New York Times, nella giornata di ieri hanno avuto un incontro privato con la FIFA per discutere di un progetto denominato "Project Trophy".

Per il celebre quotidiano statunitense un consorzio guidato da Japan's SoftBank, di cui fanno parte anche fondi di investimento di Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti, avrebbe avanzato un'offerta per acquistare i diritti del Mondiale per Club, ma non solo. Nell'incontro il presidente Infantino non ha potuto rivelare i nomi precisi del gruppo d'investimento a causa di accordi precedentemente presi, ma avrebbe fatto capire la disponibilità economica dei soggetti interessati: 25 miliardi di dollari per i diritti di un eventuale nuovo campionato formato da 24 top club mondiali e un nuovo (e separato) campionato Mondiale per le Nazionali.

Giusto precisare che si tratta di colloqui embrionali, ma secondo il giornale statunitense il gruppo di investimento avrebbe assicurato l'erogazione del massimo dei fondi solo dopo una pianificazione quadriennale spalmata dal 2021 al 2033. Al termine di ogni ciclo di 4 anni, se le aspettative tecniche ed economiche non dovessero essere rispettate, il suddetto gruppo di investimento potrebbe tirarsi fuori senza penali o conseguenze. Dall'altra parte la FIFA, che manterrebbe il 51% delle quote di questo consorzio, avrebbe la possibilità di rinnovare gli accordi con un tasso del 120% rispetto all'accordo precedente nel caso in cui il progetto dovesse raggiungere gli obiettivi preventivati.
Nella bozza della proposta gli investitori garantirebbero alla FIFA 3 miliardi di dollari ogni quadriennio per il nuovo Mondiale per Club, mentre per il torneo per le Nazionali sarebbe previsto un compenso di 2 miliardi di dollari ogni 2 anni (eccezion fatta per l'ipotetica prima edizione che "costerebbe" solo 1 miliardo).

Questo incontro con i 7 club, si legge, potrebbe minare l'equilibrio dell'ECA (European Club Association), turbando in particolar modo i club esclusi dal meeting come Liverpool, Arsenal e Roma. Inoltre la UEFA, tramite il presidente Ceferin, avrebbe espresso preoccupazioni sull'identità delle persone dietro il gruppo d'investimento, sul rischio per la FIFA di "cedere" il controllo sul calcio mondiale ad una "entità commerciale" e sull'impatto sui calendari degli eventi mondiali.
All'opposizione ci sarebbe anche l'organizzazione "World Leagues Forum" presieduta dal chairman della Premier League Richard Scudamore: le preoccupazioni sarebbero legate alla calendarizzazione degli eventi e al rischio, concreto, di aumento del divario (economico e quindi tecnico) fra i top club e le società più piccole.


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