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"Solo poker e blackjack, mai calcio". Così Zaniolo e Tonali agli entourage sul caso scommesse

di Emiliano Tomasini

Il quotidiano La Repubblica ricostruisce le concitate ore di ieri, quando gli agenti inviati dalla Procura di Torino a Coverciano hanno parlato con Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo. I due giocatori, si legge, non avrebbero negato l'utilizzo delle piattaforme illegali di betting, ma riducendo la questione a scommesse o giochi esterni al mondo del calcio.

"Giocavamo delle partite a poker e blackjack, mai sul calcio", le parole che secondo il quotidiano avrebbe pronunciato in lacrime Zaniolo alla famiglia e all'agente. Stessi concetti quelli espressi anche da Tonali. L'ultima parola spetterà però agli inquirenti, che adesso stanno esaminando le chat ed i flussi di scommesse partiti proprio dai dispositivi dei due, oltre che da quelli di Fagioli.


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