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SPAL, De Rossi: "Giocando così, i risultati arrivano. Sono vicino alla famiglia Valdiserri"

di Marco Rossi Mercanti

Nel postpartita di SPAL-Cosenza, il tecnico degli Estensi Daniele De Rossi ha commentato il successo per 5-0, il primo della sua carriera da allenatore. Queste le sue parole riprese dal sito ufficiale del club:

La partita?
“Abbiamo fatto una partita molto buona, l’atteggiamento in realtà è stato molto simile a quello delle altre due gare solo oggi ho visto più lucidità. Siamo riusciti a fare le cose che volevamo fare, ma come ho sempre detto ai ragazzi, se ti vai a prendere la fortuna qualcosa di buono arriva sempre. Sono molto contento per loro, hanno lavorato benissimo in settimana, li ho visti molto presenti non solo con il fisico ma anche con la testa e vederli felici mi rende veramente felice. Questa squadra ha qualità, giocatori forti, di personalità, bravi a girare la palla e con qualità in area; il mio compito è quello di riuscire a tirar fuori il meglio di loro e a coprire i difetti qualora ci siano".

Cosa ho detto alla squadra prima di entrare in campo?
"Nulla di particolare, ho chiesto semplicemente di giocare come si giocava da piccoli con gli amici, quando spostavi la palla per cercare di far gol, quando il contrasto non lo volevi mai perdere, gli ho chiesto di ritrovare dentro quelle sensazioni e di divertirsi. Siamo in continuo miglioramento. Sono qui da 9 giorni, sto chiedendo tanto, cose diverse da quelle che facevano prima e loro ci stanno mettendo tutti loro stessi, il campionato è lunghissimo, manca ancora tanto e abbiamo altrettanto lavoro da fare ma so che i margini di miglioramento ci sono e sono ampi. Il risultato di oggi è molto rotondo, ci da fiducia ma non deve distrarci, ci deve aiutare a tenere alto l’entusiasmo perché se giochiamo così, con questo pubblico i risultati arrivano”.

Lo stadio?
“L’atmosfera era fantastica, lo stadio molto presente, la curva caldissima. Questo è quello che mi ha tenuto in vita per 20 anni e mi ha fatto restare a Roma per 20 anni. Le due situazioni sono molto diverse ma mi hanno accolto benissimo e comincio a sentirmi uno di loro”.

In chiusura è arrivata anche una dedica sentita: “Nei miei 20 anni alla Roma ho convissuto con tante persone: presidenti, magazzinieri, giornalisti, persone che stavano con noi 24 ore al giorno. Il mio pensiero e il mio abbraccio vanno a Luca Valdisseri, Paola Di Caro e ad Andrea Di Caro, zio di Francesco, questa tragedia mi ha sconvolto e sono loro molto vicino”.


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