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Spinelli: "Ranieri e la società gli artefici del miracolo giallorosso"

di Giulia Spiniello
Fonte: asromalive.com

Aldo Spinelli, presidente del Livorno (ancora per poco, visto che vuole lasciare il calcio) dice la sua ad asromalive.com sulla corsa scudetto: “Roma e Inter: in quest’ordine. Il Milan non ha molte possibilità“.
"I giallorossi li vedo favoriti nonostante il punto di svantaggio perchè stanno vivendo un momento sensazionale - dice - E poi la squadra di Mourinho ha, inevitabilmente, più di un pesiero rivolto alla Champions League. Che auguro loro di vincere. La marcia dei capitolini è stata strepitosa. Poi, adesso, subentra un fattore che si va ad aggiungere a quello motivazionale: è l’entusiasmo. Li vede i calciatori della Roma? Sembrano invincibili perchè vanno tutti verso la stessa direzione“.
"Un ciclo può anche aver bisogno di rigenerarsi aggiunge Spinelli - può anche arrivare a un momento poco proficuo ma in questo caso sento di dover fare un paio di elogi. Il primo alla proprietà: perchè se si dispone dei soldi di Moratti e si ha la possibilità di metterli a servizio di referenti competenti, vincere è facile. Invece Rosella Sensi è Daniele Pradè hanno dimostrato senza ombra di dubbio che le capacità, seppur private di risorse ingenti, possono portare lontano. Il mercato della Roma, in questo senso è chiaro: l’affare Toni è un capolavoro di relazioni, per il resto la rosa è stata pensata in maniera funzionale alle esigenze di gioco“.
Il presidente amaranto non dimentica di elogiare il tecnico giallorosso: "Claudio Ranieri è un signore, un professionista di tutto rispetto, una persona capace di dettare tempi, modi e comportamenti ai propri giocatori. Uno che esige disciplina e che lavora con la palla. Ranieri è l’altro artefice del miracolo giallorosso. Totti? Uno come Totti non è che lo possono vantare chissà quanti presidenti. Totti è il calcio, un campione che anche adesso che è convalescente sta tra i primi tre in Europa. Per forza e classe. Come si fa a mettere in discussione Totti. Non immagino neppure l’Italia ai Mondiali senza il capitano. Certo, deve volerlo e deve stare bene, ma a giugno occorre portarlo. Eccome“.
 


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