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Squalifica Curva Sud, Berardo: "Atto antigiuridico verso gli abbonati. Di fatto è un Daspo"

di Simone Francioli
Fonte: Rete Sport

L'ex consigliere regionale radicale Rocco Berardo è stato intervistato in merito alla chiusura della Curva Sud dopo i cori dello scorso anno verso Mario Balotelli: «Gli abbonati della Curva Sud sono stati inconsapevolmente fatti oggetto di un "Daspo collettivo", il che è antigiuridico. Già ci sarebbe da discutere sulla costituzionalità del Daspo (Divieto ad accedere alle manifestazioni sportive, ndr), ma a prescindere da questo, la sua caratteristica è che sia di carattere "personale" mentre qui si parla di diecimila persone. Ovviamente in questo il provvedimento è stato emesso dalla giustizia sportiva e quindi non può tecnicamente essere un "daspo", ma di fatto lo è. La multa è pagata dalla società Roma ed è la società stessa che viene privata della possibilità di aprire la Curva, ma la tutto ciò non può essere accollato al tifoso, perché è la società che è colpita. Stando alle condizioni che si firmano quando si sottoscrive l'abbonamento la Roma non si ritiene responsabile se il giudice sportivo dovesse squalificare il campo o decidesse di far disputare una o più gare a porte chiuse. Questa potrebbe anche essere considerata una clausola vessatoria, ma servirebbe un ragionamento giuridico più approfondito con avvocati esperti in materia. In ogni caso la Roma, anche stante quella clausola, per un buon rapporto con i suoi abbonati, avrebbe potuto favorire l'ingresso degli abbonati in altri settori. Ricollocazione non possibile? Questa storia non mi convince perché gli abbonati in totale sono 20.000. Quelli della curva, quindi, potranno essere forse 10.000, ma l'Olimpico dovrebbe avere una capienza di 65.000-70.000 posti... Basta fare i conti, lo spazio c'è. Sarebbe stato oneroso magari spostarci tutti, perché la Roma non avrebbe potuto vendere gli eventuali tagliandi a noi destinati, forse valeva la pena fare un'eccezione. Ma cos'è, colpirne mille che non c'entrano nulla per educarne uno? Magari poi chi ha fatto i cori razzisti non è abbonato in curva e quindi può andare in un altro settore tranquillamente. A me è già capitato, ed è assurdo, che volendo portare mio padre con me allo stadio, e non essendo la curva disponibile se non agli abbonati, ho dovuto desistere perché non mi è concesso di comprare due ingressi di Tribuna Monte Mario, visto che già "appartengo" a un altro settore» ha dichiarato a Rete Sport.


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