Stadio - Continuano le discussioni tra assessore e comitato di quartiere
Fonte: Il Messaggero
L'assessore all'Urbanistica Giovanni Caudo ha incontrato ieri il comitato di quartiere Torrino-Decima per discutere del progetto Tor di Valle, dove sorgerà il futuro stadio della Roma. Le perplessità sul progetto sono molte e stanno facendo slittare di continuo l'inizio della costruzione. Il presidente del IX municipio, Andrea Santoro, in merito alle promesse fatte dal sindaco Marino (“Prima pietra entro il 2015”) ha detto: “Al momento parliamo solo di un plastico. Lo spero davvero ma sarà che negli anni ho visto cose interessanti che sono rimaste sulla carta. Per questo credo si debba evitare di essere tifosi e essere sobri”.
Ha poi preso la parola il vice presidente del comitato di quartiere Arturo Garzia si è espresso così: “Le questioni di principio che dicono no a priori non servono ma esistono anche delle questioni sulle quali non si può soprassedere: per questo favoriremo il percorso per il nuovo stadio solo se verranno accettate le nostre proposte. Non vorremmo ritrovarci con i mezzi pesanti che devono costruire lo stadio che intasano ancor di più queste vie (via Ostiense e via del Mare, n.d.r.) e quindi l'unica misura che possa ridurne gli effetti è la prioritaria trasformazione della Roma-Lido in ferrovia metropolitana con immediato stanziamento dei fondi, avvio rapidissimo dei lavori, dotazione di treni, personale, tecnologia di supporto".
Sul problema trasporti l'assessore ha risposto facendo riferimento anche alla Regione Lazio: “Se si potesse potenziare la Roma-Lido fino ad arrivare a un treno ogni 3 minuti noi saremmo ben contenti". Sempre Caudo ha fatto riferimento anche al lavoro proposto dalla NEWCO che si occupa di costruire l'impianto e soprattutto le cubature connesse, dicendo: “Un intervento molto impattante che preoccupa chi abita in questa porzione del IX municipio. C'è il rischio di veder sprofondare il quartiere di Decima". Come riporta quindi Il Messaggero i dubbi sull'opera rimangono, soprattutto perché ancora mancano i progetti definitivi.