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Stankovic su Mourinho: "José ti migliora e ti dà il coraggio che ti serve. Un paio di volte mi ha attaccato al muro"

di Andrea Gonini

Intervistato in esclusiva da TMW nella sua Belgrado, mister Dejan Stankovic ha ripercorso anche l'indimenticabile cammino dell'Inter del Triplete, celebrandone il suo più grande artefice: "José Mourinho sarà sempre un amico e una persona speciale per me, siamo ancora in contatto attraverso il gruppo WhatsApp del Triplete. Grazie a Mou ho scoperto io stesso un altro Stankovic, con qualcosa in più da dare a livello umano e poi anche calcistico. Quando arriva il momento duro, delle difficoltà, è l'uomo che fa la differenza, non il calciatore. Nel calcio e nella vita bisogna avere le palle, non mollare mai. Da Mourinho ho imparato proprio questo: quando pensavo di non avere più nulla da dare, trovavo dentro di me un ulteriore 20%. Nel modo di rimproverarti, José ti migliora e ti dà il coraggio che ti serve. Forse i giovani non riescono a capire dove vuole arrivare José, all'Inter noi avevamo un gruppo abbastanza maturo: ti incalzava non per offenderti, ma per farti reagire sul campo. È un tecnico capace di accendere il bottone dentro i suoi calciatori". 

Qualche scintilla però ci sarà pur stata nello spogliatoio nerazzurro...
"Un paio di volte Mourinho mi ha attaccato al muro (ride, ndr). Ma è stato un rimprovero positivo, perché anziché piangermi addosso io ho reagito sul campo. E Mou poi sa bene come ringraziarti".


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