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Sudtirol, Vecchi: "Il calo di Zaniolo nel finale di stagione è stato fisiologico. Può diventare un calciatore straordinario"

di Andrea Cioccio

Stefano Vecchi, nuovo tecnico del Sudtirol ed ex allenatore di Zaniolo nella Primavera dell'Inter, ha rilasciato un'intervista a TuttoMercatoWeb.com in cui ha parlato anche del classe '99 di proprietà della Roma: 

Ha cresciuto anche Zaniolo, come si spiega il calo nel finale di stagione? 
"Credo sia fisiologico. La pressione e l'entusiasmo dell'inizio dove era la novità gli hanno permesso di far vedere cose incredibili. Lui è quel giocatore lì. Il calo è dovuto anche alle caratteristiche del ragazzo. Ranieri lo usava spesso come esterno, mentre è più un giocatore che deve stare in mezzo al campo. Poi chiaramente sta a lui rimanere con i piedi ben piantanti per terra e lavorare con umiltà".

Avendo avuto modo di allenarlo crede sia un ragazzo che facilmente si può far distrarre da cosa gli accade intorno?
"No, per com'è fatto le distrazioni neanche le sente. Poi è un ragazzo di vent'anni e non si può incatenare e non si può nemmeno pensare che non possa sbagliare come è successo in Nazionale. Succede a tanti altri calciatori e questo casino non esce. È un ragazzo che non sta molto ad ascoltare, gli scivola tutto addosso e questa è stata la sua forza all'inizio. Alcune cose deve imparare a non farle, ma fa parte di un percorso di crescita".

Per il percorso di crescita di Zaniolo sarebbe meglio restare a Roma o andare alla Juventus?
"È un giocatore che può diventare straordinario. Può andare alla Juve e giocare titolare e fare lo stesso al Tottenham o alla Roma. Nella Capitale sicuramente conosce l'ambiente e ha un organico dove può giocarsela di più rispetto ad altri club".


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