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Suor Bertilla: Brescia-Roma è la fotografia del disastro delle coscienze del paese

di Giulia Spiniello

La lettera aperta di Suor Maria Bertilla (accanita sostenitrice giallorossa e una delle colonne del pontificato di Giovanni Paolo II)  dopo la partita di ieri sera Brescia-Roma:

"Ieri, penso che abbiamo assistito inerti all'assassinio in diretta del bel calcio, una partita si direbbe è ben poca cosa davanti al disfacimento morale della nostra società, ove i valori del vivere civile sono stati ribaltati. E' intrigante infatti commettere ingiustizie, calpestare la volontà individuale diventa uno status simbol che esprime forza, la corsa verso il denaro ed il relativo successo sono le molle per emergere nella scala sociale ed il calcio di ieri è la fotografia a colori del disastro di coscienze che attraversa il bel paese. Fino a qualche anno fa gli intellettuali si sarebbero indignati se una partita di calcio fosse stata presa ad esempio del marciume sociale imperante ma oggi il calcio esprime socialita', equiparazione sociale, voglia di evadere dai mille problemi, libero confronto di idee senza steccati politici. Per questi semplici motivi ieri abbiamo assistito in diretta ad una roba imbarazzante, come se potesse apparire agli occhi dell'uomo della strada una congiura di palazzo. Sky è strano, fa vedere all'infinito le repliche di ogni azione e ieri dei tre rigori negati alla Roma nessuna traccia, e nessun commento del rigore inesistente concesso al Brescia per ammissione dello stesso allenatore Iachini, solo dopo a fari spenti si è vista la moviola. La terna arbitrale c'era e si è visto e faccio fatica a non pensare al dolo in quanto nel rigore di mano negato alla Roma per palese mani in area erano ben due a vedere da pochi passi. E' imbarazzante il tono delle domande sul calcio di Mario Sconcerti deve ricordare che la Santa Inquisizione è stata condannata da tutti e fare domande di calcio ove calcio non c'e' stato delle due l'una o aveva un suo fine specifico di rancore verso Claudio Ranieri o per il calcio è bravo solo nel fare le statistiche, ma anche in questo caso forse a pensar male ci sta. Ed adesso? Dovrebbe essere cosa normale se tutte le persone perbene chiedano l'apertura di una commissione d'inchiesta, se il dolo fosse stato accertato questi tre arbitri dovrebbero ripartire dalla categoria allievi per almeno un anno, la partita andrebbe sospesa nel merito e gli organi federali dovrebbero ripagare in termini economici il grave danno subito dalla società in Italia ed in Champions in quanto non potrà schierare per alcune giornate il proprio portiere, se dovessimo uscire dalla Champions dovrebbero intervenire con tante decine di milioni di euro. Dovrebbe essere annullata la squalifica a Mexes reo di aver chiesto giustizia. Al di là del danno fisico e morale lo sport ha dovuto vedere un palese danno d'immagine, le centinaia di migliaia di spettatori hanno visto uno spettacolo imbarazzante. Il teatrino dopo partita sulla volontà di alcuni di mettere in discussione Claudio Ranieri per far posto a vari personaggi che conosciamo bene è irriguardoso ed ingiusto, la Roma infatti con i 5 punti che avrebbe in classifica in più dopo il gol annullato a Juan con il Bologna, ed ai tre rigori incriminati con il Brescia starebbe molto più in alto e ben farebbe la famiglia Sensi in questo periodo ove la squadra e la società hanno dimostrato di stare con il tecnico, rinnovare subito il contratto che lo legherebbe alla Roma. In questo modo chi continua a passare il proprio tempo ad ordire congiure di palazzo ed a gettare nella mischia nomi e nomignoli avrebbe pan per focaccia. Il popolo amante del calcio e della giustizia non può far passare impunito questo scandalo servito freddo in televisione e commentato da tutti i giornalisti perbene per quello che è stato, da Massimo Mauro a Giampiero Galeazzi. Aspettiamo fiduciosi che vengano dallo sport messaggi sani altrimenti le Olimpiadi di Roma puzzano già di stantio e dobbiamo registrare che Roma ha consegnato le insegne della giustizia nella discarica di Malagrotta".


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