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SUPER LEAGUE - Gravina: "Nessuna sanzione per le tre della Super League". Milan, Maldini: "Mai convolto nelle discussioni sulla Super League, chiedo scusa ai tifosi". Sassuolo, Carnevali: "Ci siamo sentiti traditi dalle società italiane"

di Marco Campanella

Dodici prestigiosi club europei di calcio hanno annunciato congiuntamente un accordo per costituire una nuova competizione calcistica infrasettimanale, la Super League, governata dai Club Fondatori: AC Milan, Arsenal FC, Atletico de Madrid, Chelsea FC, FC Barcellona, FC Internazionale Milano, Juventus FC, Liverpool FC, Manchester City, Manchester United, Real Madrid CF e Tottenham Hotspur. È previsto che altri tre club aderiranno come Club Fondatori prima della stagione inaugurale, che dovrebbe iniziare non appena possibile. Vocegiallorossa.it ha seguito live tutte le news della giornata su quella che è una vera e propria rivoluzione calcistica.

20:30 - Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha parlato a SKY prima della sfida contro lo Spezia. “Questa iniziativa è stata portata avanti dai 12 proprietari dei club, alla luce delle difficoltà di ogni singolo club. Legata principalmente al Covid, i costi sono certi e i ricavi no. Alla luce di questo è che il modello di calcio nazionale ed europeo è superato, quindi bisognava trovare la possibilità per valorizzare meglio le risorse. Questo è stato fatto, alla luce di un sistema calcio a rischio default. Gli stipendi sono al 65-70%, nessuna azienda può sopravvivere”.

19:38 - La FIGC non sanzionerà Juventus, Inter e Milan per l’adesione all’ormai naufragato progetto Superlega. Lo ha dichiarato il presidente federale, Gabriele Gravina, a margine della presentazione dell’Euro 2020 Trophy Tour in quel di Roma. “Abbiamo difeso in maniera strenua i confini dei valori e delle regole del mondo del calcio. Mi pare che tutto sia tornato alla normalità, ma ci deve far riflettere sul fatto che qualcosa non funzioni. È uno stimolo - ha continuato - servono rimedi e proposte per scongiurare altre fughe in avanti. Non ho in programma incontri con i vertici delle tre società, lunedì ci sarà il consiglio federale ma non sono in programma forme di processi o condanne. Sanzioni? No, non si può sanzionare un’idea che non si è concretizzata. Se in futuro dovessero concretizzarsi progetti in contrasto con le norme statutarie valuteranno gli organi di giustizia”

18:46 - Il presidente del Valencia Anil Murthy, parlando a Sky Sports in Inghilterra, ha messo in guardia i club europei in vista di un possibile futuro tentativo da parte dei top club di istituire la Superlega: "Non sarei sorpreso di vedere altri tentativi da parte dei "fondatori". I club devono essere preparati, anche le Leghe e le federazioni devono esserlo"

18:27Paolo Maldini, Direttore dell'Area Tecnica del Milan, ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima della sfida contro il Sassuolo. "Vorrei precisare che non sono mai stato coinvolto nelle discussioni riguardo la Superlega, ho saputo tutto domenica sera. Questa è una cosa che si è decisa ad un livello più alto rispetto al mio. Questo sinceramente non mi esente da prendere la responsabilità e di scusarmi nei confronti dei tifosi che si sono sentiti traditi. Sicuramente non dobbiamo cambiare i principi dello sport fatti di meritocrazia e di sogni".

18:20 - Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha parlato a Sky Sport, in merito al fallimento della Superlega: "De Zerbi ieri più che duro è stato giusto. Era il pensiero suo, dei giocatori e della società. Serve anche buonsenso, era comunque impossibile pensare che potesse finire tutto in 48 ore. Ci siamo sentiti anche traditi dalle società italiane e sapevamo che non sarebbe stato facile portare avanti questo progetto. Agli sportivi piace vincere sul campo, piace la meritocrazia. Noi facciamo poi calcio per i tifosi. Questi sono stati gli aspetti principali che hanno fatto saltare tutto. Noi, come società, non sapevamo nulla, ma adesso andiamo avanti".

18:11 - Il proprietario del Manchester United Glazer ha scritto una lunga lettera di scuse. Qui il testo.

17:32 - Diego Simeone, nel corso della conferenza stampa in vista dell'Huesca, ha parlato della Superlega ripartendo da ciò che gli ha detto il presidente del club Gil Marin: "Mi ha parlato dei dubbi che c'erano su quanto stava accadendo e della decisione di lasciare la Superlega. È un modo per rispondere alla nostra gente, alla famiglia dell'Atletico. Molti allenatori hanno già espresso la loro opinione? Mi conoscete da molto tempo. Non mi piace la demagogia. Di cosa penso voglio parlare con le persone con cui voglio parlare. Non mi piace cercare di accontentare chi mi ascolta".

16:50 - Roberto Boninsegna si è espresso a TMW sul tema Superlega: "Questi dodici signori, hanno tentato di rovinare il calcio -spiega Bonimba, soprannome creato da Gianni Brera-. Erano pieni di debiti, per causa loro, e volevano fare questa lega. Volevano copiare il professionismo del tennis inventato da Jack Kramer ma è stata una pugnalata alla schiena. E come è nata, è finita. Si sono accorti di aver fatto un errore".

15:58 - L'ex dirigente Figc Antonello Valentini a Maracanà, nel pomeriggio di TMW Radio, ha parlato del caso Superlega: "Sono avvilito da questo spettacolo. Mi avvilisce l'idea, di come è stata portata avanti l'idea, con cinismo, arroganza. Questi presunti manager che qualcuno ha incensato rivelano la pochezza sul piano dello spessore umano. Il comportamento di Andrea Agnelli è sorprendente, ma altrettanto grave è stato quello di Marotta e Scaroni. E' un progetto abortito in maniera ridicola. Questo è avanspettacolo".

15:29 - Valeri Bojinov, ex attaccante di Parma e Juventus, analizza così la sfida diretta di stasera tra i bianconeri e la formazione di D'Aversa in una intervista concessa a ParmaLive.com: “Non entro nel merito di dire cosa sia giusto e cosa no, ma la Champions è sempre la Champions. Se si deve fare qualcosa, non si deve fare solo per il bene o per gli interessi di poche squadre. Tutti vogliono vedere in Europa la propria squadra vincente o nelle coppe importanti. Il bene del calcio deve essere di tutti, lo sport deve essere inclusione”.

15:11 - L'ex Verona Antonio Di Gennaro, protagonista dello scudetto del 1985, è stato intervistato da Il Mattino: "La Superlega? Mi basta dire che dopo 36 anni dalla nostra vittoria, ancora se ne parla. È stata apprezzata da tutto il pubblico, non solo dai veronesi. Se vince una squadra che non lo ha mai fatto, diventa una novità che piace a tutti i tifosi. Noi eravamo la Cenerentola di quel campionato, ma nessuno poteva pensare al Verona come pretendente per lo Scudetto. La gente ci ha apprezzato anche per questo. Il calcio è questo, una squadra meno blasonata che può fare il colpaccio".

14:28 - "In Inghilterra hanno ben presente quali siano le leggi fondamentali dello sport". Così Claudio Ranieri, tecnico della Samp ed ex del Leicester, intervistato da La Gazzetta dello Sport sul caos Superlega: "Aggiungo un particolare: la bellezza del calcio risiede nel fatto che il più povero può sempre battere quello più forte. Nelle altre discipline, tranne eccezioni particolari, vince sempre chi ha capacità tecniche superiori".

13:40 - Arriva anche il comunicato della Juventus in merito alla Super League.

Con riferimento al comunicato stampa diramato da Juventus Football Club S.p.A. in data 19 aprile 2021, relativo al progetto di creazione della Super League, e al successivo dibattito pubblico, l’Emittente precisa di essere al corrente della richiesta e delle intenzioni altrimenti manifestate di alcuni club di recedere da tale progetto, sebbene le necessarie procedure previste dall’accordo tra i club non siano state completate.

In tale contesto, Juventus, pur rimanendo convinta della fondatezza dei presupposti sportivi, commerciali e legali del progetto, ritiene che esso presenti allo stato attuale ridotte possibilità di essere portato a compimento nella forma in cui è stato inizialmente concepito.

Juventus rimane impegnata nella ricerca di costruzione di valore a lungo termine per la Società e per l’intero movimento calcistico.

13:24 - Di seguito il comunicato del Milan, che ufficializza l'addio alla Super League:
Abbiamo accettato l'invito a partecipare al progetto di Super League con la genuina intenzione di creare la migliore possibile competizione Europea per i fan di tutto il mondo, per tutelare gli interessi del Club e della nostra tifoseria. Il cambiamento non è facile, ma l'evoluzione è necessaria per progredire, e anche la struttura del calcio Europeo si è evoluta e modificata negli anni.

Ma la voce e le preoccupazioni dei tifosi in tutto il mondo rispetto al progetto di Super League sono state forti e chiare, e il nostro Club deve rimanere sensibile e attento all'opinione di chi ama questo meraviglioso sport.

Continueremo comunque ad impegnarci attivamente per definire un modello sostenibile per il mondo del calcio.

13:20 - Importante novità sul futuro della Juventus, riportato da Corriere.it: c'è un nome per la possibile successione di Andrea Agnelli alla guida della Juventus e si tratta di Alessandro Nasi. Vice di Exor, Nasi è cugino di Andrea e John Elkann ed è il vice presidente dell'holding della famiglia Agnelli, Exor, presidente di Comau, del gruppo Stellantis. Manager da lungo tempo nel gruppo Agnelli, è il compagno di Alena Seredova, ex partner di Gianluigi Buffon.

13:00 - Nella notte il Chelsea ha emesso un comunicato nel quale si annunciava l'uscita ufficiale dal progetto Superlega, precisando che non sarebbe stato nel migliore interesse del club, dei tifosi e della comunità calcistica in generale.

Nonostante ciò, il Chelsea Supporters Trust, associazione dei tifosi dei blues, ha rilasciato un comunicato ribadendo la scarsa fiducia, per non dire nulla, nei confronti del club: "Sebbene questa sia una grande vittoria per i tifosi di tutto il mondo, la nostra lotta per garantire il corretto futuro del club continuerà" si legge. E ancora: "Il Chelsea Supporters 'Trust (CST) è sconvolto dal tono e dall'insincerità della dichiarazione rilasciata stanotte dal CFC. Chiediamo una spiegazione completa e approfondita sul motivo per cui il consiglio ha preso la decisione di cambiare sulla competizione europea e perché CFC spieghi perché si sono iscritti alla Super League senza previa consultazione con i loro fedeli sostenitori. Siamo delusi dal fatto che le scuse non siano state incluse nella dichiarazione. L'eredità del nostro club è stata messa a rischio per quello che sembra essere stato esclusivamente per guadagno finanziario".

12:46 - Il progetto della SuperLeague continua a tenere banco. A MilanNews.it risulta che il Milan non abbia nulla da aggiungere a quanto appena dichiarato dal Vice Presidente della SuperLeague, Andrea Agnelli (che ha affidato le sue parole alla Reuters in mattinata). Il Milan è stato invitato a partecipare a un progetto che non poteva escluderlo per il suo prestigio e tradizione. Questo progetto di fatto si è chiuso, e il Milan continuerà quindi, come sempre, a concentrarsi sul campionato e a lavorare per fare crescere il Club.

12:40 - Arrivano altri stralci delle dichiarazioni di Andrea Agnelli all'agenzia Reuters: "Non dirò qui quanti club mi hanno contattato in queste 24 ore per aderirvi: magari mentono ma sono stato contattato da un numero importante di club per aderire.

12:03 - Ecco il comunicato con cui l'Inter annuncia il ritiro dalla Super League.

FC Internazionale Milano conferma che il Club non fa più parte del progetto Super League. Siamo sempre impegnati a dare ai tifosi la migliore esperienza calcistica; l'innovazione e l'inclusione sono parte del nostro DNA fin dalla nostra fondazione. Il nostro impegno con tutte le parti interessate per migliorare l'industria del calcio non cambierà mai.

L'Inter crede che il calcio, come ogni settore di attività, debba avere interesse a migliorare costantemente le sue competizioni, per continuare ad emozionare i tifosi di tutte le età in tutto il mondo, in un quadro di sostenibilità finanziaria.

Con questa visione continueremo a lavorare insieme alle istituzioni e a tutte le parti interessate per il futuro dello sport che tutti amiamo.

11:56 - Arriva, con una nota ufficiale, l'annuncio del ritiro dalla Super League anche per l'Atletico Madrid

11:00 - Contattato da Reuters, il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha dichiarato che la Super League non può più andare avanti, in controtendenza con quanto affermato nelle interviste a Corriere dello Sport e Repubblica: "La SuperLeague non può andare avanti. Dobbiamo essere franchi e onesti, no. Evidentemente non è il caso, non proseguirà".

10:27 -  Il presidente del Torino Urbano Cairo durissimo contro le 12 squadre: "Ci vogliono sanzioni esemplari. Ciò che hanno fatto è molto grave. Stanno minando la vita delle Leghe, compresa quella italiana".

10:05 - Apertura in netto segno negativo per la Juventus: in Borsa il titolo bianconero in apertura a Piazza Affari è a -10,49%: ieri chiusura a -4,23%, oggi le azioni hanno aperto andando nettamente al ribasso.

09:41 - Il Liverpool saluta la Super League, il proprietario Henry: "Chiedo scusa ai tifosi, a Klopp e ai giocatori"

09:35 - Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin commenta la notizia delle squadre inglesi ritiratesi ufficialmente dal progetto della Superlega: "Ieri ho detto che è ammirabile ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un grande errore. Ma adesso sono tornati in gruppo e so che hanno tanto da offrire, non solo alle nostre competizioni, ma all'intero calcio europeo. La cosa importante ora è andare avanti insieme e ricostruire l'unità di cui godeva prima questo sport".

08:33 - A Bola celebra il funerale della Super League: "18 aprile 2021-20 aprile 2021: RIP"

00:45- Mundo Deportivo: "La UEFA ha offerto soldi alle squadre inglesi per il loro ritiro dalla Super League"


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