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Superchi: "Gara difficile per Fiorentina e Roma. I giallorossi cresceranno"

di Claudio Lollobrigida
Fonte: voxpopuliromani.it

L'ex bandiera viola e grande tifoso romanista, Franco Superchi, è intervenuto a voxpopuliromani.it sulla gara di domenica pomeriggio tra Fiorentina e Roma.

Che gara sarà Fiorentina-Roma?

“Una gara difficile per tutt’e due perchè entrambe non possono perdere”.

Cosa non va ancora in questa Roma? Il gioco di Luis Enrique è possibile in Italia o si è ancora troppo difensivisti?

“E’ una squadra tutta rinnovata. Non era partita bene, poi si è ripresa, anche se la partita ad Udine non è stata buona, ma ha fatto grossi progressi dall’inizio della stagione. E’ una Roma giovane e molto probabilmente crescerà sempre più e farà delle ottime cose”.

Il parlare una lingua diversa può essere un problema tra Luis Enrique e la squadra e tra i giocatori stessi?

“No, assolutamente no, non conta. Noi alla Fiorentina a suo tempo abbiamo avuto diversi tecnici stranieri e abbiamo vinto. E poi tanti tecnici stranieri sono riusciti a vincere, quindi no, non c’entra niente. Per i giocatori parlano i piedi”.

Stekelenburg come sta andando? C’è qualche giovane interessante nelle giovanili della Roma?

“E’ un ottimo portiere e i fatti parlano da soli: è il titolare della nazionale olandese. Ha fatto degli sbagli all’inizio, poi ha avuto anche un infortunio, ma ora si è ripreso bene, ha fatto buone gare e credo sia un ottimo portiere. Tra i giovani ci sono diversi elementi interessanti. Ultimamente sta facendo bene Tassi (portiere titolare degli Allievi nazionali, ma spesso convocato e titolare in Primavera, ndr), è un classe ’95, giovane e forte, anche se deve crscere ancora in altezza”.

Lei romano e romanista ha vinto anche uno scudetto, ma è nella Fiorentina che ha raggiunto l’apice della carriera. Ricordi delle due squadre, delle due tifoserie?

“Sono due città belle, con un tifo eccezionale. A Firenze ho vissuto gli anni migliori e ho lasciato il cuore; ricordo con affetto tutti, perchè mi hanno dato tante opportunità, ma Roma è la mia città e la curva è qualcosa di unico, fuori dal normale”.

Un pronostico…

“Nella Roma ho fatto 31 anni. Tifo Roma, sono attaccato a questi colori e spero vinca la Roma, anche perchè degli amici che avevo a Firenze non è rimasto più nessuno…”.


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