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Superlega, Ceferin duro: "La Uefa e il mondo del calcio uniti contro questo progetto egoistico e senza senso. I calciatori che aderiscono non parteciperanno ad Europei e Mondiali. Club fuori dalla Champions? Valutano i legali"

di Vincenzo Pennisi

Il presidente dell’UEFAAleksander Ceferin, si è espresso nettamente a sfavore della Superlega con parole dure a margine del Comitato Esecutivo:

Sulla Superlega.
“Non posso che sottolineare come in questo momento la UEFA e il mondo del calcio siano uniti contro la proposta egoistica di pochi club motivati dall’avidità e da nient’altro. Siamo tutti uniti contro questo progetto senza senso. Il mondo del calcio è unito, i governi sono uniti, siamo tutti uniti contro questo progetto senza senso. I calciatori che parteciperanno alla Superlega non disputeranno né il Mondiale né l’Europeo. Non potranno rappresentare le squadre nazionali”.

Non è solo una questione di soldi.
“L’Uefa distribuisce il 90 per cento dei ricavi reinvestendoli nel movimento. Per l’Uefa non è solo una questione di soldi, per la Superlega sì. Fa gli interessi di una dozzina, non vorrei chiamarli quella sporca dozzina. Il principio di base non può cambiare, la solidarietà è qualcosa di eterno. Ma per qualcuno questo concetto non esiste, l’unica cosa che esiste è il denaro nelle loro tasche”.

Uno sputo in faccia a chi ama il calcio.
“Vorrei ringraziate tutta la famiglia del calcio, anche le varie società, tranne quei 12 club. Dico grazie ai governi. Questa idea è uno sputo sul viso di quelli che amano il calcio. Non lasceremo che ci portino via il calcio”.

Su Agnelli.
"Non ho mai visto una persona mentire così tante volte e così insistentemente come lui. L'ho sentito sabato pomeriggio e mi aveva rassicurato sul fatto che fossero tutte bugie. Evidentemente, l'avidità consente a tutti i valori umani di evaporare. Poi il giorno dopo aver spento il telefono ha fatto l’annuncio. Solo una piccola parte del mondo del calcio è corrotta. Accecata da avidità, a cui del calcio non interessa. Alcuni club non pensano alle reti segnate ma ai loro conti in banca. Ho conosciuto pochi bugiardi e molte buone persone. Non abbiamo pensato che ci potessero essere dei serpenti nella nostra squadra".

Sull'esclusione dei club fondatori dalle coppe.
"Saranno i legali a dire se i club della Superlega parteciperanno ancora alla Champions. Stiamo ancora valutando la situazione con la squadra legale. È ancora presto, l'annuncio è arrivato ieri notte, non abbiamo ancora una soluzione ma cercheremo di applicare tutte le sanzioni che saranno possibili”.


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